Dipartimento Provinciale Scuola Prc FdS aderisce allo sciopero del 14 novembre
Martedi 13 Novembre 2012 alle 12:00 | 0 commenti
Roberto Fogagnoli, Dipartimento Provinciale Scuola del Prc FdS - Dopo il sosegno senza indugio all'indizione di uno sciopero generale per il 14 novembre da parte di organizzazioni sindacali italiane, di concerto con lo stato di agitazione e lo sciopero generale proclamato dalle organizzazioni sindacali europee e dopo l'adesione del Partito della Rifondazione Comunista FdS alla manifestazione unitaria che si terrà a Vicenza proprio in quel giorno, anche il Dipartimento Provinciale Scuola del Prc FdS aderisce convintamente allo sciopero e alle manifestazioni.
Molte sono le ragioni della nostra adesione e del nostro appoggio allo sciopero generale. Non voglio soffermarmi sull'ultimo tentativo micidiale (quello dell'innalzamento di un terzo delle ore di lavoro frontale in classe) di fare precipitare nel baratro la scuola pubblica; voglio sottolineare piuttosto i continui tagli che da molti anni la scuola pubblica subisce e i regali che invece vengono elargiti alle scuole private; voglio ricordare le cosiddette "riforme" degli indirizzi, l'abbassamento del monte ore degli studenti, l'accorpamento di istituti che creano super-scuole di 1200-1300 alunni, ingestibili sia dal punto di vista didattico che economico; voglio sottolineare la vergogna dell'indizione di un fasullo concorso a cattedre, farraginoso e contorto; voglio ricordare la Legge ex-Aprea che di fatto cancellerà la democrazia nella scuola, butterà alle ortiche un sistema scolastico nazionale che dava a tutti gli studenti italiani le stesse opportunità e il diritto di frequentare una scuola italiana ovunque sul nostro territorio nazionale. Voglio ricordare anche i tagli al personale ATA, le difficoltà in cui sono venuti a trovarsi migliaia di insegnanti precari; a questo proposito voglio quì ricordare un nostro collega precario che pochi giorni fa si è tolto la vita per avere perso non il lavoro ma la sua dignità di lavoratore . Per tutto questo la scuola Italiana sarà in piazza il 14 novembre, così come era in piazza a Roma durante il No Monti Day. La scuola italiana si rifiuta di morire e prova a combattere. Il Partito della Rifondazione Comunista è a fianco degli insegnanti, degli studenti, del personale tutto e delle famiglie che, assieme ai figli, saranno le prime a pagare duramente le leggi scellerate e fascistoidi di questi ministri "tecnici"
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