Dio salvi il Vicenza Calcio
Domenica 6 Gennaio 2013 alle 01:01 | 1 commenti
Vicenza, tutti assieme (o quasi) appassionatamente (o meno) contro il presidente (ancora per poco) Masolo. Il Massimo dirigente, emulo del premier uscente Mario Monti, ha dettato una propria agenda, che verrà esaminata e quasi certamente respinta dal consiglio d'amministrazione di lunedì pomeriggio. Il primo punto riguarda infatti l'esonero del tecnico Roberto Breda, colpevole di aver ottenuto solo tre misere vittorie in ventidue partite di campionato.
Gli altri quattro? Voce in capitolo nella campagna acquisti di gennaio, ingaggio di un consulente da affiancare a Paolo Cristallini, ultimatum a Rino Dalle Rive per l'ingresso in società e contatti settimanali con la tifoseria. Se le sue proposte non verranno accennate, Masolo ha già dichiarato che rassegnerà le dimissioni. Cosa scontata o quasi, perché il dentista ha dalla sua parte solamente uno dei due vice-presidenti, l'avvocato Gian Luigi Polato, mentre l'amministratore delegato Dario Cassingena jr e il responsabile dell'area tecnica Paolo Cristallini difendono a spada tratta Breda. Resta l'altro vice-presidente, con delega alla vendita Cunico, più propenso a rinforzare la squadra che a cambiare il timoniere, con più trattative ancora in ballo (oltre a Dalle Rive, ci sono una cordata emiliana ed un emissario turco). Nel frattempo la società non avrebbe saldato la rata dell'Iva in scadenza il 27 dicembre, preferendo pagare gli stipendi ai giocatori per non incorrere in una penalizzazione. In attesa di vedere cosa accadrà lunedì, nelle ultime ore i nomi ad effetto si sprecano: da quello di Roberto Baggio, che sarebbe stato contattato per assumere un ruolo di consulente tecnico (ma nessuno conferma questa voce) a quello di Walter Novellino, indicato dallo stesso Masolo come il tecnico ideale per la rinascita biancorossa, ma ignaro di tutto, essendo appena rientrato dall'Inghilterra. Dio salvi il Vicenza Calcio, insomma...
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