Quotidiano | Categorie: Politica

Dino Secco: "Io in pensione? Magari!" E a Roma ci andrebbe subito...

Di Pietro Rossi Venerdi 24 Luglio 2015 alle 17:25 | 1 commenti

 

Attende paziente, Dino Secco che, dopo il ritiro delle dimissioni di Alberto Giorgetti, al quale avrebbe dovuto subentrare nel ruolo di Deputato della Repubblica, non ha perso le speranze. "Quando ci sarà più sostanza sul tavolo possiamo fare qualche osservazione". Vale a dire che il collega potrebbe ancora ripensarci e lasciargli il posto. E se le polemiche sul suo ruolo in Provincia sono ancora accese, rimane ancora il nodo dell'organico provinciale. 

L'attesa è per la conferenza stampa del presidente della Provincia di Vicenza che si svolgerà la prossima settimana e nella quale il capo di Palazzo Nievo, nonché naturalmente sindaco di Vicenza oltre che presidente dell'Unione Province Italiane, ha promesso di parlare del futuro dei dipendenti Provinciali. Dipendenti il cui destino, con la riforma dell'ente, è appeso a un filo.

Ma Dino Secco, capo di gabinetto dai tempo del primo commissariamento e poi confermato da Variati eletto con le nuove norme, rassicura gli animi: "Saranno tutti sistemati nel migliore dei modi".

E circa il sospetto avanzato da parte del sindacato CUB di essere un pensionato assunto illecitamente in Provincia - notizia poi smentita - sorride sornione: "In pensione? Magari, ci andrei subito, ma purtroppo mancano ancora cinque anni".

Nel frattempo il "comando" - cioè l'assegnazione di incarichi ad altro ente - di 8 dipendenti dalla Provincia al Comune di Vicenza è di fatto attualmente bloccato. Sul fatto la Cub-Pubblico Impiego aveva trasmesso un esposto alla Prefettura, alla Procura di Vicenza e alla corte dei Conti.


Commenti

Inviato Sabato 25 Luglio 2015 alle 15:42

incredibile VARIATI !!!
Altra nomina inopportuna... tanto pagano i cittadini!!!
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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