Difesa idrogeologica, Toniolo: dal 2010 tre nuovi bacini nel vicentino
Giovedi 2 Aprile 2015 alle 18:28 | 0 commenti
Costantino Toniolo, consigliere regionale NCD Veneto Autonomo
Finalmente parte la gara di appalto per il bacino di viale Diaz a Nord di Vicenza lungo l'asta del Bacchiglione; e con questo contiamo tre nuovi bacini di laminazione (con Caldogno e Trissino) e l'ampliamento di quello di Montebello, solo in provincia di Vicenza!
Possiamo dire di concludere la Legislatura regionale con un buon risultato: Caldogno sarà operativo già da quest'estate, mentre Trissino da metà del 2016 e infine Viale Diaz da fine 2016!
I Vicentini e tutti i cittadini veneti che vivono sull'asta del Bacchiglione a Sud di Vicenza, vivono già in maggior sicurezza perché una delle due vasche del bacino di Caldogno è già operativa da quest'estate; ma con la realizzazione del bacino di viale Diaz nel 2016 direi che potranno dormire sonni tranquilli!
Di seguito invece le note di Toniolo su malattie rare e riordino protezione civile:
"Il riordino della Protezione Civile a livello nazionale non deve portare ad un centralismo esasperato del settore: vanno salvaguardate le particolarità dei territori regionali!" Lo afferma il Consigliere regionale e presidente della Prima commissione di Palazzo Ferro Fini, Costantino Toniolo (NCD Veneto Autonomo), che condivide l'analisi della consulta Ambiente e territorio di Anciveneto e il messaggio diffuso dalla vicepresidente Elisa Venturini.
"Siamo d'accordo che ci debba essere maggiore trasparenza e omogeneità nella gestione del settore", prosegue Toniolo, "ma preoccupa l'intervento di riordino sugli aspetti finanziari ed economici della gestione delle emergenze. A questo si aggiunge la definizione del ruolo delle Province, delle Regioni e dello Stato per quanto riguarda la protezione civile, ma anche le modalità che garantiranno il coordinamento tra i diversi operatori sugli scenari calamitosi!"
"Ruoli e modalità che per ora non sono stati definiti", spiega Toniolo, "ma che temiamo possano essere rivolti verso scelte di tipo centralistico che rischierebbero di sacrificare le specificità territoriali!"
"Pertanto", conclude Toniolo, "sostengo l'appello di Anciveneto che invita ad un confronto continuato sul tema tra i diversi soggetti interessati tra cui il Governo, le Regioni, le Province e l'ANCI!"
"Se lo Stato italiano non riconosce come malattie invalidanti la fibromialgia e l'encefalomielite mialgica benigna, ora la Regione del Veneto le riconosce come malattie rare e per i malati vi è quindi l'esenzione dal ticket per diagnosi e terapie". Sintetizza così l'emendamento approvato all'unanimità in aula, il presidente della Commissione Bilancio del Consiglio regionale del Veneto, Costantino Toniolo (NCD Veneto Autonomo), che è relatore della legge di stabilità 2015. In Veneto si stima che i malati siano tra le 90 mila e le 100mila persone. "Nell'attesa che il Servizio sanitario nazionale recepisca le due patologie come malattie invalidanti (e che quindi le inserisca negli elenchi dei LEA, livelli essenziali di assistenza)", spiega Toniolo, "abbiamo pensato di alleviare la sofferenza di questi malati almeno permettendo l'esenzione dal ticket per le visite mediche e per le medicine a loro necessarie".
"Di fatto il Consiglio", conclude Toniolo, "ha dato mandato alla Giunta di individuare anche la sede del centro di riferimento per la cura di queste patologie (che potrebbe essere il Borgo Roma di Verona, già considerato centro di riferimento per il Veneto), la dotazione organica e le risorse per il suo funzionamento!"
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