Difesa dei diritti delle coppie omosessuali in Italia: i silenzi della politica sono inaccettabili
Mercoledi 19 Gennaio 2011 alle 00:22 | 0 commenti
Riceviamo da Carlo Santacroce e pubblichiamo ricordando che chiunque può inviarci scritti con opinioni e segnalazioni a [email protected] , l'indirizzo per i Citizen Writers, quelli più vicini alla vita e alle notizie.
Gentile Signor Parolin, cercherò di approcciarmi in modo diverso rispetto al suo articolo, carico di foga e di toni drammatici che temo nascondano un'abile operazione demagogica. Avrei perfino preferito evitare di risponderLe, se non fosse che nei Suoi deliri a difesa della "famiglia tradizionale" ritengo che Lei affermi delle falsità e travisi la realtà .
La Corte Costituzionale, nella recente sentenza, non ha affatto chiuso l'argomento, anzi!
La Corte ha affermato di non poter estendere l'accesso al matrimonio alle coppie omosessuali a legislazione invariata, ma ha nel contempo richiamato la politica ad agire a difesa dei diritti delle coppie omosessuali, riservandosi in caso contrario di intervenire in loro difesa, poiché risultano minati diritti di uguaglianza.
La Corte ha quindi affermato, per la prima volta, che la nostra bellissima Carta Costituzionale prevede già , in sé, la difesa dei diritti delle coppie omosessuali.
Lei è libero di fare demagogia, se crede, ma La pregherei quindi di non affermare inesattezze estraendo per questo singoli passaggi della sentenza.
L'Italia (ed è di questo che io credo Lei dovrebbe vergognarsi, militando in un Partito che si chiama "Democratico") è uno dei pochi Paesi in Europa dove le coppie omosessuali non si vedono riconosciuto nessun diritto (noi, la Grecia e alcuni Paesi del' ex blocco sovietico).
Su un'unica cosa concordo quindi con Lei:
purtroppo i silenzi della politica italiana sono inaccettabili.
Spero che la politica risponda presto, in una direzione opposta da quella da Lei auspicata.
Per fortuna anche nel Partito di cui nonostante tutto entrambi abbiamo la tessera (il PD), molti hanno capito e stanno capendo che una società diversa la si può costruire solo in un modo inclusivo, aprendosi e non discriminando chi è diverso da sé: per questa ragione personalmente mi occupo di una associazione che nasce proprio per fare riflettere e impegnare il PD (e i tanti come Lei che ci sono in giro per l'Italia su questi temi).
Se invece Lei preferirà continuare ad affermare, in maniera arrogante ed autoreferenziale, le proprie certezze "naturalistiche e religiose", e i propri "significati storico/morali", Le rivolgo i miei migliori auguri: resto convinto che quel modello di società siano molto più bravi a rappresentarlo i vari rappresentanti leghisti e del PDL (salvo poi non praticarlo proprio coerentemente, diciamo, nella pratica fino in fondo, come si sta vedendo in questi giorni...)
Cordiali saluti
Carlo Santacroce
www.associazione3d.it
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