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Dieta mediterranea tossica? Fabrizio Boron (Zaia Presidente): un attacco OMS e ONU, dal Veneto tutela del Made in Italy alimentare

Di Note ufficiali Giovedi 19 Luglio 2018 alle 05:34 | 0 commenti

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 "Il settore dell'agro-alimentare rappresenta un'eccellenza dell'Italia per storia, tradizioni, valore del settore economico di riferimento e soprattutto per l'altissima e ineguagliata qualità dei prodotti. Ma gli organismi sovranazionali come l'ONU e l'OMS, riuniti nei loro bunker asettici, chiusi in costosissimi e obsoleti palazzi di vetro sparsi in tutto il mondo, sordi alle voci delle comunità nazionali che pure essi dovrebbero rappresentare, vogliono decidere ciò che dobbiamo bere e mangiare: in estrema sintesi, vogliono decidere sulle nostre vite". Sono le parole del Consigliere regionale e Presidente della Commissione sanità del Consiglio regionale del Veneto Fabrizio Boron (Zaia Presidente).

La nota così prosegue: "Apprendiamo dalla stampa nazionale che l'ONU e l'Organizzazione Mondiale della Sanità starebbero per promuovere una campagna di sensibilizzazione contro diabete, cancro e malattie cardiovascolari per ridurre di un terzo i morti causati da queste malattie entro il 2030 riducendo nella dieta l'apporto di grassi saturi, sale, zuccheri. Fine meritorio, se non fosse che, come al solito, si prendono decisioni pseudo-scientifiche che in verità mirano a colpire i prodotti alimentari che costituiscono la base del Made in Italy e della dieta mediterranea, ancora oggi riconosciuta come la più salutare".
"Non è dimostrata la correlazione tra cibo e determinate malattie, sulla cui diffusione incidono altri fattori come la genetica, lo stile di vita, la mancanza di movimento - sottolinea Boron - ma l'ONU sembra ormai indirizzata a prevedere l'inserimento di avvisi di pericolo nelle etichette di molti prodotti alimentari e il paradosso a quel punto diventerebbe evidente: si salverebbero, ad esempio, bevande prodotte dalle grandi multinazionali del settore che riportano la dicitura ‘light' grazie all'aspartame, ma verrebbero sacrificate le grandi DOP italiane solo perché è presente una percentuale di zucchero, senza tener conto del fatto che le famiglie spenderebbero di più per un carrello di spesa di qualità assolutamente inferiore rispetto a oggi".
"Per questo motivo - conclude Boron - ho presentato in Consiglio regionale del Veneto una Risoluzione che, una volta approvata in Aula, possa dare il via libera alla Giunta retta dal nostro governatore Luca Zaia per adottare ogni iniziativa finalizzata a scongiurare l'approvazione di una risoluzione da parte dell'ONU e dall'OMS che possa mettere a repentaglio i prodotti tipici del settore agro-alimentare italiano e ritenuti dalle medesime organizzazioni fonte di dannose malattie. Invieremo questa Risoluzione a tutti i Consigli regionali d'Italia affinché dal Veneto possa partire un fronte nazionale a tutela dell'intero comparto e a tutale delle nostre identità".

Leggi tutti gli articoli su: Made in Italy, Onu, Oms, Fabrizio Boron, dieta mediterranea

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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