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Diego pigliatutto

Di Marco Milioni Mercoledi 11 Gennaio 2012 alle 22:34 | 0 commenti

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All'ombra della pro San Bortolo si dipana un sistema di relazioni, potere e centri di spesa marchiato ex Dc che vede in Fontana, noto funzionario comunale, la figura chiave. Ma le ramificazioni arrivano alla giunta Variati, a pezzi del Pdl fino all'Opera Pia Cordellina

Nelle retrovie della maggioranza si parla di un sindaco particolarmente indispettito dai rumors e dal clamore suscitati dalla vicenda Fontana. Ormai sono settimane che nei corridoi del comune di Vicenza si parla addirittura di un procedimento disciplinare aperto nei confronti del «responsabile della segreteria del decentramento amministrativo».

Quello ricoperto da Fontana è un ruolo delicato perché sulla sua scrivania si vagliano, tra le altre, la congruità, l'opportunità e l'ammontare dei finanziamenti erogati dal comune alle realtà associative dei quartieri e a quelle sportive.

Il preambolo. Quando VicenzaPiù il 29 ottobre 2011 rivela a pagina 5 che Fontana figura tra i soci della Piscine di Vicenza spa, che ha in gestione l'impianto natatorio municipale di via Ferrarin, tra le minoranze di centrodestra si accende una spia rossa. Per alcuni come Gerardo Meridio (Pdl) «sarà necessario chiedere lumi in giunta», ma per altri come Marco Zocca e Maurizio Franzina, entrambi del Pdl, entrambi amici di Fontana dai tempi della Dc, ed entrambi assessori durante la passata consiliatura marcata centrodestra, il rosso monito si trasforma in rosso imbarazzo dal momento che Fontana figura tra i soci non da poco bensì dal lontano '97. Ragion per cui un eventuale omesso controllo su un potenziale conflitto di interessi sarebbe stato in qualche modo anche in capo a loro.

Opera Pia. C'è però di più. Fontana (VicenzaPiù del 27 novembre 2011 a pagina 10 e VicenzaPiù del 17 dicembre a pagina 9) ricopre anche la posizione di segretario dell'Opera Pia Cordellina, un ente pubblico di assistenza e beneficenza, il cui consiglio di amministrazione viene nominato dal sindaco di Vicenza. Un cda che da due anni attende di essere rinnovato e che inspiegabilmente viene lasciato al suo posto dall'attuale capo dell'esecutivo berico, il democratico Achille Variati. Tant'è che in quei servizi si poneva il problema di una possibile violazione da parte di Fontana della norma che regola il doppio lavoro negli enti pubblici.

La Pro San Bortolo. E ancora. A complicare le cose contribuisce il ruolo del comitato Pro San Bortolo, la notissima associazione dell'omonimo quartiere, un tempo bastione della Dc dorotea, associazione che da dopo la II Guerra costituisce un inestinguibile serbatoio di voti e relazioni, i detrattori dicono clientele, dove attingono trasversalmente politici di caratura tra cui Marco Zocca e soprattutto lo stesso Variati. Ora secondo quanto contenuto negli archivi elettronici municipali, si scopre che il comitato Pro San Bortolo figura da tempo tra i fornitori del comune di Vicenza, il quale ai medesimi in generale elargisce somme a fronte di servizi resi.

La famiglia Fontana. E se però si sbircia tra le pagine del sito del comune di Vicenza del 2007 si può notare che tra i punti di interesse della Circoscrizione 5 viene citato l'onnipresente Comitato Pro San Bortolo con sede presso «Lina Salgarollo Fontana», via Peschiera 37 (numero di telefono:
0444-923282; il codice fiscale della associazione è 01735120246). Orbene la Salgarollo, secondo i database dell'anagrafe municipale, ha due o più figli: fra questi Diego e Mirko Fontana. Il primo è nato nel capoluogo berico il 4 febbraio 1954. Il secondo è nato sempre nella città del Palladio, ma il 28 aprile 1960 (codice fiscale FNTMRC60D28L840K; partita Iva 01318580246).

Tuttavia la cosa più curiosa è che entrambi, sempre secondo il centro elaborazione dati di palazzo Trissino, risulterebbero fornitori del comune stesso anche se nella scheda sintetica in nostro possesso la voce relativa a Diego Fontana (codice identificativo 0014213) parrebbe annullata. Ad ogni buon conto la domanda che nasce spontanea è: si tratta del Fontana dipendente comunale e del fratello? I due figli di Lina per di più secondo i registri dell'anagrafe svolgerebbero le seguenti professioni: impiegato Diego, imprenditore Mirko (o Mirco secondo altre schede). Inoltre consultando il sito web dell'Opera Pia Cordellina si può facilmente leggere che l'anno di nascita del Diego Fontana funzionario in comune e segretario dell'Opera è il 1954, il che fa presumere che sia proprio lui il figlio della Salgarollo: a meno di un clamorosissimo caso di "omonimia dataria".

Fornitori a grappolo. Ad ogni modo continuando a scorrere tra l'elenco dei fornitori del comune berico di metà anni Duemila salta fuori un altro nome: Libertas. Più nel dettaglio: Centro provinciale sportivo Libertas o Cpsl, corso Fogazzaro 234; codice fiscale 00870690245. Associazione Libertas Mo.i.ca via Peschiera 37 (lo stesso indirizzo in cui risiede Lina Salgarollo Fontana); codice fiscale 00870690245 (stesso codice del Cpsl). Associaizone Libertur, corso Fogazzaro 234 (stesso indirizzo del Cpsl); codice fiscale 03112070242. Centro Sakura Libertas Vicenza, corso Fogazzaro 234, ancora il medesimo del Cpsl; codice fiscale 03051490245. Nuoto Vicenza Libertas Associazione sportiva dilettantesca, via Forlanini 71; codice fiscale 02631690241: la sede è quella delle piscine comunali gestite per l'appunto da una spa di cui Diego Fontana è socio. C'è però una piccola incongruenza tra il portale on-line di Libertas (www.cnsl-libertas.it) e paginebianche.it: quest'ultimo sito colloca la sede berica della stessa Libertas non nel palazzo ubicato al 234 di corso Fogazzaro, bensì al 288 di viale Trento, ovvero nello stesso stabile in cui è ubicata la sede berica del Coni. Un ente presieduto, a livello locale, da quell'Umberto Nicolai, uomo un tempo vicino alla Dc e attuale assessore allo sport della giunta Variati.

Da VicenzaPiù n. 226


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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