Dieci milioni di firme contro Berlusconi
Martedi 8 Marzo 2011 alle 22:09 | 0 commenti
Rassegna.it - Si conclude nel giorno della festa della donna la campagna del Partito democratico iniziata con il caso Ruby. Bersani: "Il premier sta vivendo un tramonto che può essere anche pericoloso. Il Pd ha la responsabilità di indicare un'altra strada"
"Le mimose che vogliamo consegnare all'Italia sono le firme che chiedono le dimissioni di Berlusconi, che sarebbero il più bel regalo che il presidente del Consiglio potrebbe fare all'Italia". Il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, ha spiegato così l'iniziativa che si è svolta oggi, 8 marzo, a piazza di Pietra, nel centro di Roma. Il Pd ha scelto la festa della donna per chiudere questa campagna, partita quando è scoppiato il caso Ruby, durante la quale ha raccolto 10 milioni di firme (nella foto Peroni e Moretti nel gazebo di Vicenza).
Una scatola con parte delle firme è stata poi consegnata a Palazzo Chigi da una delegazione di donne guidata dalla presidente del Pd, Rosy Bindi. Oltre alle firme, anche un biglietto di auguri al premier per una pronta guarigione dopo l'intervento alla mandibola, e il programma politico del Partito democratico. "Alle amministrative queste firme si trasformeranno in voti e saranno molte di più di 10 milioni", ha detto Rosy Bindi.
"Berlusconi sta vivendo un tramonto, che può essere anche pericoloso, il Pd ha la responsabilità principale di indicare un'altra strada". Così ha detto Bersani concludendo la manifestazione. "È vero che il premier ha grinta e resiste - ha aggiunto il leader del Pd - ma noi abbiamo più grinta e più tenuta e abbiamo anche un progetto per il futuro del paese. Berlusconi non può più averlo un progetto, può solo avvinghiarsi a se stesso". Quindi l'elenco delle parole d'ordine: "Onestà , rigore, sobrietà , riforme, patto sociale e più scuola per questo paese. Mentre combattiamo e facciamo opposizione - ha concluso - lavoriamo a una proposta che dia una prospettiva al paese e chiameremo a raccolta tutte le forze disponibili alla ricostruzione".
Dalla maggioranza parla Fabrizio Cicchitto, capogruppo Pdl della Camera, che liquida così l'iniziativa del Pd: "Vediamo che Bersani continua nella linea mussoliniana dei 10 milioni di firme che sono il corrispettivo dei 10 milioni di baionette di latta. Nel complesso, l'operazione va valutata da parte nostra positivamente perché contribuisce a coprire ulteriormente la sinistra di ridicolo".
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