Dieci anni di concerti e visite guidate alla chiesa di San Giovanni in Monte sui colli berici

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 3 Giugno 2013 alle 21:27 | 0 commenti

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Italia Nostra - La Sezione Italia Nostra Medio e Basso Vicentino si occupa da dieci anni di diffondere la conoscenza di un sito particolarmente significativo per la storia del nostro territorio: l’ex Chiesa Parrocchiale di San Giovanni in Monte. In questo decennio ha organizzato una serie di manifestazioni culturali: visite guidate e un concerto annuale in occasione della festa del Patrono, il 24 Giugno.

Il complesso sorge su uno dei punti più elevati dei Monti Berici e molto probabilmente fu aperto al culto dai monaci Benedettini, presenti a Barbarano fin dal 975. Si è ipotizzato che, successivamente, sia passato all'Ordine Militare dei Cavalieri Templari ma non esistono documenti precisi su questa loro presenza. Certo invece, l'ampliamento di una precedente cappella e della parte conventuale ad opera dei Carmelitani che nel 1459 entrarono in possesso del complesso, tenuto fino alla fine del 1600. Abbandonata per parecchi decenni, la chiesa fu restaurata con lavori che iniziarono nel 1744 e venne riaperta al culto nel 1784.
E così rimase, quale Parrocchia, fino al 1954, quando insieme al complesso, fu ceduta al Comando del 32° Reggimento Trasmissioni dell’Esercito Italiano: da allora il luogo non si potè più visitare. Caduta in grave abbandono, la chiesa venne restaurata con l'intervento del Ministero dei Beni Culturali: i lavori durarono quasi sette anni e nel 2004 vi fu l'inaugurazione ufficiale, organizzata da ITALIA NOSTRA Medio e Basso Vicentino con un concerto, alla presenza delle Autorità Civili, Militari e molta popolazione locale, legata alla memoria di questo luogo così antico e ricco di storia.
All’interno sono conservati, anche se privi di parte delle decorazioni dei paliotti, l’altare maggiore e i due altari laterali. Interessante la scoperta, in corso dei lavori di restauro, di una serie di affreschi Quattro - Cinquecenteschi che impreziosiscono la cappella della Madonna del Rosario: gli affreschi, ancora da studiare, ma attributi a maestranze vicentine, erano stati ricoperti da intonaco bianco , probabilmente durante l'intervento settecentesco e nascosti agli occhi dei fedeli fino all'ultimo restauro degli anni 2000.
Parte dei ricchi arredi sacri che componevano il patrimonio artistico e religioso della vecchia Parrocchiale, si trovano ora nella nuova chiesa: un'interessante pala dell'altare maggiore, raffigurante il Battesimo di Cristo, la cui attribuzione incerta, la fa di mano del Maganza o di Palma il Giovane, una pala di autore ignoto e piuttosto modesto, che raffigura alcuni santi, una bella statuetta in pietra di S. Giovanni Battista e la preziosa veste in broccato, con ricami in fili d'argento, che ricopriva il manichino in legno, ora distrutto, della Madonna del Rosario, posto nella nicchia dell'omonima cappella.
Il calendario annuale per le visite alla vecchia Parrocchiale è gestito dall’associazione Italia Nostra Medio e Basso Vicentino, cui bisogna rivolgersi per accedere al sito.


Quest'anno, il programma di manifestazioni culturali avrà il suo momento particolare, SABATO 22 GIUGNO, ore 18,30, con un Concerto corale del gruppo “ LIBERA CANTORIA PISANI” diretto dal M° Filippo Furlan.
Il programma prevede musiche del Maestro Bruno Bettinelli, nel centenario della sua nascita.
Il Gruppo “LIBERA CANTORIA PISANI” torna nel decennale, dopo aver inaugurato dieci anni fa la serie dei concerti.
DOMENICA 23 GIUGNO, ore 17,30, seguirà una visita guidata alla chiesa.
Il sito è una zona militare, per cui, per poter assistere al Concerto o partecipare alla visita guidata, è necessario prenotarsi entro il 15 Giugno 2013 ai numeri 3663570269; 0444409197 (chiedere di Francesca) o inviare una mail con il nome cognome e l’indirizzo a [email protected]
La Presidente
(Margherita Verlato)

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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