Vuole 500.000 euro con gratta & vinci falso: denunciato sessantenne di Castelgomberto
Venerdi 12 Agosto 2011 alle 14:40 | 0 commenti
Guardia di finanza - Tenta di incassare 500.000 euro con un gratta & vinci
ma viene denunciato per truffa aggravata
"Abbiamo vinto 500.000 euro con un gratta & vinci ma i Monopoli di Stato non vogliono pagare!" con questa motivazione e con la chiara intenzione di sporgere denuncia nei confronti della Lotterie Italiane (società che gestisce i "gratta & Vinci" per conto dell'Azienda Autonoma dei Monopoli di Stato) una signora sessantenne di Castelgomberto, palesemente adirata, si è presentata nei giorni scorsi nella Caserma della Guardia di Finanza di Arzignano (foto d'archivio).
La signora sosteneva che il marito avesse acquistato un "gratta & vinci" da 10 euro del tipo "IL MILIARDARIO" e che, dopo averlo "grattato", l'avesse strappato pensando di non aver vinto. Solo in un secondo momento, si accorgeva che il biglietto era invece vincente e, incollati i due pezzi, ne chiedevano la riscossione ai Monopoli tramite banca.
A riprova della vincita, la querelante esibiva ai Finanzieri una fotocopia del biglietto che, a prima vista, appariva quasi integro e la combinazione dei numeri vincenti attribuiva effettivamente un premio da 500.000 euro.
La vicenda non convinceva però le Fiamme Gialle che chiedevano di conoscere maggiori dettagli direttamente dal marito: i dubbi diventavano più concreti quando la signora affermava che lo stesso preferiva attendere fuori dalla Caserma.
Ottenuta la presenza dello pseudo vincitore, il sessantenne di Castelgomberto ripeteva "alla lettera" quanto già affermato dalla moglie, senza riuscire ad aggiungere però alcun particolare.
A questo punto, naturalmente, i Finanzieri, per far luce sul fatto, provvedevano a richiedere immediatamente la ricostruzione informatica del biglietto (la c.d. impronta digitale) alle Lotterie Italiane.
Nell'attesa che la procedura avviata fornisse una copia informatica del biglietto originario, i coniugi improvvisamente rinunciavano a presentare querela e si allontanavano dalla Caserma sostenendo di avere improrogabili impegni.
Le successive indagini portavano a ritenere, così come peraltro confermato da una apposita Commissione delle Lotterie Nazionali appositamente preposta alle procedure di validazione, che il biglietto in questione era stato in realtà contraffatto.
Infatti, attraverso un ingegnoso collage tra due biglietti era stata ricreata la combinazione che avrebbe dovuto dare luogo alla vincita di 500.000 euro.
Inevitabile è scattata la denuncia per truffa aggravata e falso in scrittura privata nei confronti del sessantenne di Castelgomberto.
E' stata però avviata anche una specifica attività di indagine, tutt'altro che conclusa, in considerazione della particolare abilità impiegata nella contraffazione del biglietto che porta a ritenere che il collage non sia stato materialmente effettuato dal sessantenne.
Non si esclude, cioè, che vi siano dei "professionisti" della contraffazione che quotidianamente escogitano artifici per superare le numerose misure di sicurezza che i Monopoli di Stato adottano per rendere sicuri i concorsi dei "gratta & vinci".
E' possibile che in tale giro sia incappato il sessantenne, che, in modi ancora da accertare, sia entrato in possesso, probabilmente in maniera non lecita, del biglietto, rivelatosi poi contraffatto.
In tale contesto, l'attenzione investigativa della Guardia di Finanza è sempre stata massima e diretta a contrastare ogni illecito in materia di lotto e lotterie: proprio le Fiamme Gialle di Arzignano, un paio d'anni or sono, sequestrarono ben 11 mila "gratta & vinci" falsi.
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.