Delegazione veneta nella Crimea occupata, Zanoni del Pd: "grave la presenza di Ciambetti"
Domenica 16 Ottobre 2016 alle 22:39 | 1 commenti
Nota di Andrea Zanoni, Pd
“Il Consiglio regionale questa settimana ha chiuso i lavori in anticipo per consentire la missione in Crimea di una delegazione, che comprende anche il presidente Roberto Ciambetti. Trovo questa visita gravemente inopportuna, considerato che si tratta di una penisola occupata dalla Federazione Russa, sottoposta per questo a sanzioni internazionaliâ€. Dura presa di posizione del consigliere regionale del Partito Democratico Andrea Zanoni sul viaggio in Crimea promosso dall’esponente della Lista Zaia Stefano Valdegamberi: una delegazione comprendente anche il collega di gruppo Luciano Sandonà e appunto, il presidente del Consiglio Roberto Ciambetti, oltre a politici (tutti della Lega) e imprenditori provenienti dal Nord e dal Centro Italia.
“Trovo giuste le proteste del console ucraino, perché viene violato il regolamento sull’entrata ed uscita dalle aree d’Ucraina temporaneamente occupate, con conseguenze penali, così come i moniti arrivati da Palazzo Chigi visto che sono ancora in vigore delle sanzioni internazionali. Capisco e condivido la volontà di cancellare l’embargo che sta danneggiando l’economia veneta ed italiana – spiega Zanoni - ma prima bisogna spingere sui negoziati tra le parti affinché vengano ripristinati i diritti violati ma di certo non sono queste le modalità .
Un altro, inutile, strappo con l’Unione Europea dopo la ‘pagliacciata’, priva di valore giuridico, del riconoscimento da parte del Consiglio regionale dell’annessione della Crimea, con la risoluzione approvata lo scorso 18 maggioâ€. “Questa visita – prosegue il consigliere del Partito Democratico - è ancor più grave se consideriamo che l’Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa (APCE) ha dichiarato che solo dei ‘progressi significativi e tangibili’ da parte della Russia nell’attuazione di tre recenti risoluzioni dell'Assemblea potranno creare le condizioni per il ripristino di un vero e proprio dialogo, in uno spirito di rispetto reciproco. Inoltre nella recentissima risoluzione del 12 ottobre scorso sulle conseguenze politiche dell’aggressione russa in Ucraina, l’APCE ha invitato Mosca ad ‘annullare l’annessione illegittima della Crimea e a consentire all'Ucraina di riprendere il controllo della penisola’ a ritirare le sue truppe dal territorio ucraino e a interrompere la fornitura di equipaggiamenti militari ai separatistiâ€. “Mi chiedo se oltre agli incontri istituzionali e alla firma di contratti economici, stringeranno anche le mani dei responsabili dell’abbattimento del Boeing malese, colpito da un missile terra-aria Buk lanciato dai ribelli russi, provocando quasi 300 mortiâ€, chiosa Zanoni, con riferimento al volo della Malaysia Airlines da Amsterdam a Kuala Lumpur del luglio 2014, con 298 vittime (283 passeggeri e 15 membri dell’equipaggio), la maggior parte olandesi.
Infine, consiglio a Valdegamberi prima di lanciare accuse infondate alle autorità ucraine sui quadri rubati a Castelvecchio e ritrovati grazie alle loro forze di polizia, di informarsi meglio, così eviterà altre figuracce. La Procura Generale ucraina - conclude Zanoni- recentemente ha dissequestrato le opere d’arte oggetto di un processo penale e molto presumibilmente a novembre verranno riconsegnate a Verona dallo stesso presidente ucraino Petr Poroshenko durante una visita ufficiale dove incontrerà il presidente del Consiglio Matteo Renziâ€.
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