Quotidiano | Categorie: Politica

Decreto Dignità, il veneto Giorgetti di Fi: “la Lega lasci il M5S e torni nel centrodestra”

Di Note ufficiali Mercoledi 25 Luglio 2018 alle 17:58 | 0 commenti

ArticleImage

“In ordine alla netta presa di posizione degli industriali del Nord Est contro il Decreto Dignità, concordiamo con le forti perplessità di Confindustria e degli industriali spaventati dal provvedimento targato Di Maio che, invece di sostenere le imprese, le punisce”. Lo afferma, in una nota, il consigliere regionale di Forza Italia, Massimo Giorgetti.

Per il quale “dopo il fallimento del Jobs Act e delle misure occupazionali di Renzi e del PD, era quanto mai auspicabile e necessario porre al centro dell’agenda politica il tema del lavoro, con ricette reali e azione concrete, ma il Decreto Dignità sfornato da Di Maio e dal M5S è lontano anni luce dalla risoluzione dei problemi: invece di proporre un serio taglio del costo del lavoro e una serie di incentivi per chi assume, fa sprofondare questo Paese in uno scontro sociale vecchio stampo, dove da una parte ci sono gli imprenditori e dall’altra i lavoratori, bloccando così l’occupazione”.

“Le dichiarazioni di oggi dell’Assessore Marcato – ricorda il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale - che di fatto boccia il provvedimento del Governo Lega- M5S, sono sicuramente apprezzabili, ma delle semplici osservazioni non bastano, questo Decreto deve essere ritirato e riscritto”. 

“Gli amici della Lega – conclude Massimo Giorgetti - hanno oggi la responsabilità di scegliere tra il M5S, che sul tema del lavoro ha un’idea ‘social comunista’, e la ricomposizione di un nuovo Centro Destra, vicino alle imprese e ai lavoratori, per un innovativo patto sociale sulla base del programma stilato insieme solo qualche mese fa e che ha avuto l’apprezzamento e il voto di milioni di italiani”. 


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network