Quotidiano | Categorie: Politica

Decreto debiti, Zaia: lo Stato come una banca e 1,3 miliardi bloccati dal patto di stabilità

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 21 Maggio 2013 alle 17:36 | 0 commenti

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Regione Veneto - “Stiamo analizzando al microscopio il decreto sul pagamento dei debiti della pubblica amministrazione per capire quanto ci costa e se ci conviene farci prestare i soldi. Una cosa è certa: lo Stato italiano si rapporta con le Regioni e gli Enti Locali come se fosse una banca, guardando principalmente ai suoi interessi. Poco importa a Roma se questi rappresentano una spesa in più per le amministrazioni periferiche. La Giunta oggi mi ha autorizzato a trattare, ma lo farò con il microscopio”.

A parlare è il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia, riferendosi al possibile prestito di 1,4 miliardi, rimborsabile a un tasso fisso del 2,5%, che il Governo ha concesso alla Regione per il pagamento dei debiti del sistema sanitario regionale.

 “Siamo in una situazione a dir poco singolare – aggiunge Zaia . Lo Stato ci blocca 1 miliardo e 300 milioni di euro che sono della Regione e di tutti i veneti con il Patto di Stabilità e poi ci dice che possiamo utilizzare un miliardo e 400 milioni, ma pagandoci sopra gli interessi. Grazie a certe angherie nazionali - ha aggiunto Zaia – le nostre Ullss ad esempio pagano i fornitori a 429 giorni di media, che sarebbero praticamente azzerabili se potessimo usare il nostro miliardo e 300 mila euro bloccato dal Patto di stabilità. Ora ci prospettano questo miliardo e 400, ma con gli interessi comportandosi come una banca. Vedremo cosa ci costa e, se ci converrà, porteremo a casa tutto il necessario, perché pagare i nostri fornitori è una necessità e una priorità”.

“Una soluzione c’è – ha concluso Zaia – ed è lo sblocco del Patto di Stabilità, con il quale non avremmo bisogno di chiedere soldi a nessuno, tanto meno allo Stato e tanto meno pagando degli interessi. Si sblocchi il Patto di stabilità per le Regioni con i conti in ordine come il Veneto e lo si lasci a quelle che continuano a sprecare”.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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