Decreto banche popolari, Busin (LN): pericoloso salto nel buio, credito a rischio
Venerdi 6 Marzo 2015 alle 15:53 | 0 commenti
Il deputato vicentino della Lega Nord, Filippo Busin, relatore di minoranza del provvedimento sulle banche popolari, lancia l’allarme da Montecitorio
Il decreto banche popolari è un pericoloso salto nel buio per l’intero sistema creditizio italiano. Con questa mossa il governo distoglierà ricchezza e risparmi dai territori che li hanno generati, metterà a rischio 20mila posti di lavoro e scatenerà gli appetiti degli speculatori internazionali.
Contesto l’uso disinvolto del decreto legge, al centro di una pregiudiziale presentata dal Carroccio.
Con la trasformazione in Spa - che dai tempi della crisi hanno ridotto il credito erogato di quasi il 5% - si rischia di imporre una battuta d’arresto alla liquidità e alle imprese, già stremate dalla crisi, precludendo così ogni possibilità di ripresa, anche occupazionale. È infatti stimato da Assopopolari che la contrazione occupazionale conseguente all’attuale provvedimento sarà di 20mila unità .
Tutti gli indici mostrano come le banche popolari siano rimaste le uniche vicine al territorio e all’economia reale (250miliardi di euro erogati in aiuti alle imprese negli ultimi anni, solidi patrimoni, ottimi riscontri agli stress test, 140milioni di euro stanziati ogni anno per finalità sociali, 9 miliardi di aumento di capitali negli ultimi anni, senza interventi statali) al contrario delle Spa, che si sono tristemente distinte più per le inchieste aperte e per i tentativi di salvataggio a spese pubbliche (Monti bond) che per gli aiuti all’economia reale e alle nostre imprese.
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