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Decreto banche popolari, Busin (LN): pericoloso salto nel buio, credito a rischio

Di Edoardo Pepe Venerdi 6 Marzo 2015 alle 15:53 | 0 commenti

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Il deputato vicentino della Lega Nord, Filippo Busin, relatore di minoranza del provvedimento sulle banche popolari, lancia l’allarme da Montecitorio

Il decreto banche popolari è un pericoloso salto nel buio per l’intero sistema creditizio italiano. Con questa mossa il governo distoglierà ricchezza e risparmi dai territori che li hanno generati, metterà a rischio 20mila posti di lavoro e scatenerà gli appetiti degli speculatori internazionali.

Contesto l’uso disinvolto del decreto legge, al centro di una pregiudiziale presentata dal Carroccio.
Con la trasformazione in Spa - che dai tempi della crisi hanno ridotto il credito erogato di quasi il 5% - si rischia di imporre una battuta d’arresto alla liquidità e alle imprese, già stremate dalla crisi, precludendo così ogni possibilità di ripresa, anche occupazionale. È infatti stimato da Assopopolari che la contrazione occupazionale conseguente all’attuale provvedimento sarà di 20mila unità.

Tutti gli indici mostrano come le banche popolari siano rimaste le uniche vicine al territorio e all’economia reale (250miliardi di euro erogati in aiuti alle imprese negli ultimi anni, solidi patrimoni, ottimi riscontri agli stress test, 140milioni di euro stanziati ogni anno per finalità sociali, 9 miliardi di aumento di capitali negli ultimi anni, senza interventi statali) al contrario delle Spa, che si sono tristemente distinte più per le inchieste aperte e per i tentativi di salvataggio a spese pubbliche (Monti bond) che per gli aiuti all’economia reale e alle nostre imprese.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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