Declino o nuovi orizzonti? Il futuro di Variati si incrocia con quello di Vicenza
Giovedi 27 Novembre 2014 alle 22:12 | 0 commenti
Oggi giovedì 27 novembre, giorno di mercato, il Sindaco di Vicenza, Variati, era al gazebo dell'europarlamentare Moretti. Sorge spontaneo un pensiero. Colui, ossia Variati, che fino ad un anno fa era in predicato di essere il futuro Presidente della Regione Veneto e ciò sarebbe avvenuto, dicevano sempre 12 mesi da, in unione con il Sindaco di Verona, oggi non ha più un gran futuro.
Si avvia al declino? Alla pensione? A quel meritato riposo che spetta a coloro che da più di 40 anni si sono affaccendati nell'amministrazione politica? Ovvero è, per dirla con Renzi, nella fase di rottamazione? Pensare che fu proprio Variati a salire per primo sul carro di Renzi, mentre la Moretti si faceva portavoce di Bersani. Stranezze degli ambiti dei politici. Colui che sembrava essere un vincitore e lo fu per qualche tempo, oggi cede al suo vicesindaco che è diventata più renziana di lui renziano per primo.
Non crediamo che il Sindaco Variati tirerà gratis il carro dell'europarlamentare, qualche cosa per lui si prepara, perché, terminato il mandato in Comune, cessa anche quello in Provincia e che voglia andare in pensione non è da credere.
Farà l'assessore regionale, se vince, Dio è la maggioranza degli elettori veneti, l'eurodeputata? Ma allora scoprirà Vicenza e chi lo potrà sostituire? Certo lui ha nominato " un delfino", ma non sarà facile farlo accettare al PD, che pure si batte per la Moretti anche nei prematuri giovani virgulti.
Farà l'onorevole o il senatore a Roma? Ipotesi più probabile, ma da Sindaco non ha grandi numeri, conterà di più l'eventuale presidentessa della Regione, che non deve molto al Sindaco, quindi...
Forse si apriranno altre strade, quelle degli Enti, che benevolmente accolgono gli ex-politici. Qui la rosa è vasta, ma non ha visibilità e questo non potrà piacere all'oggi Sindaco di Vicenza.
Dovremo essere preoccupati? Crediamo di no! Per prima cosa Variati cesserà di essere Sindaco e Presidente della Provincia, in secondo l'europarlamentare difficilmente vincerà e quindi si riapriranno dei giochi, come se ne erano aperti all'epoca della divisione cittadina tra renziani e bersaniani e come andrà a finire? Speriamo che la città non ne abbia a soffrire, ha già abbastanza guai a cui non viene posto rimedio alcuno: non si riesce nemmeno ad accontentare i nomadi, figuriamoci i residenti!
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