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Alessio De Mitri, Ex Coordinatore regionale Giovane Italia (giovani Pdl) - "Che tristezza", così Alessio De Mitri, coordinatore regionale dimissionario dei giovani pidiellini, commenta la lettera inviata alla stampa nei giorni scorsi da alcuni giovani iscritti al movimento. "Nonostante sia soddisfattissimo per il lavoro che ho svolto nei 3 anni di mandato e le continue attestazioni di stima che mi arrivano da tutta Italia per i risultati raggiunti, mi sconcerta vedere come alcuni ventenni siano permeati dalle logiche di una politica vecchia, fatta di gelosie, invidie, e 'posizioni da occupare'."

"Per fortuna - continua De Mitri -  sono riuscito a debellare questo tremendo virus dalla maggior parte dei ragazzi, ma qualche eccezione c'è sempre. Con le mie dimissioni ho inteso dimostrare, che non si può richiedere ricambio all'interno della classe politica se siamo proprio noi giovani, i primi a non attuarlo. Ho sempre dichiarato che allo scadere del terzo anno mi sarei dimesso per lasciare spazio ad altri, e così ho fatto nonostante le pressanti richieste che mi sono arrivate negli ultimi mesi che mi invitavano a mantenere l'incarico. Assisto ora, come semplice spettatore "al triste spettacolo del riciclo" di questi piccoli uomini all'interno del movimento trevigiano, ma ripongo una speranza nei tanti giovani amministratori, che grazie alle loro capacità e al mio sostegno si sono distinti nelle competizioni elettorali, affinché perseguano le loro idee piuttosto che un semplice distintivo.
Idee che sono, oggi come ieri, alla base del mio impegno politico, ma ben distanti da quelle che si manifestano con gesti quali "il saluto romano" di cui lo stesso Presidente Regionale Giovine, pubblicamente stimato per la sua moderazione (sic!) e difeso da questo infelice gruppetto, si è macchiato qualche mese fa. A volte sono tentato di rendere pubblici gli svariati tentativi illegittimi esperiti da alcuni di loro per ottenere cariche ai danni di altri ... ci sarebbe da divertirsi ... e potrei anche farlo in un vicino futuro".