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Ddl Università Gelmini, al voto tra le proteste

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 20 Dicembre 2010 alle 21:46 | 0 commenti

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Rassegna.it  - Mercoledì il voto finale del Senato, gli studenti annunciano nuove mobilitazioni. Il governo vuole giocare d'anticipo: ipotesi 'Daspo' e arresti preventivi. Gasparri (Pdl) rincara la dose: "Potenziali assassini alle manifestazioni"

In attesa del voto finale sulla riforma Gelmini, previsto per mercoledì 22 dicembre, s'infuoca il dibattito sulle proposte del Pdl, dal 'Daspo' esteso dallo stadio alla piazza, agli 'arresti preventivi proposti dal capogruppo Gasparri (inneggiante a Di Pietro ai tempi di tangentopoli e, nella foto, da giovane con Almirante, n.d.r.), che fa insorgere l'opposizione. Gli studenti manifesteranno di nuovo a Roma mercoledì prossimo, ma azioni spontanee potrebbero giungere anche prima.

A rincarare la dose è ancora il capogruppo del Pdl al Senato, Maurizio Gasparri, che ai microfoni di Agorà su Raitre, riferendosi alla manifestazione degli studenti in programma, arriva a dire questo: "Voglio fare un appello: genitori, dite ai vostri figli di stare a casa. Quelle manifestazioni sono frequentate da potenziali assassini. Vanno evitate".

Prima il Daspo, poi l'arresto preventivo. Il governo vuole giocare d'anticipo dopo gli scontri della scorsa settimana a Roma e annuncia giri di vite. La posizione di Gasparri, del resto, era già chiara dalle dichiarazioni di ieri: "Invece delle sciocchezze che vanno dicendo i vari Cascini e Palamara - ha detto - qui ci vuole un Sette aprile", evocando quel giorno del 1979 in cui furono arrestati tanti capi dell'estrema sinistra collusi con il terrorismo".

Inviti alla calma giungono dal presidente del Senato Schifani, da Casini e da Veltroni, accolti da varie sigle del movimento studentesco. D'Alema invita all'attenzione, perché la violenza - ha detto - "è un interesse dei gruppi violenti, ma potrebbe diventare anche un modo di chi e' al potere di rafforzare il proprio potere".

Cosa faranno gli studenti? L'obiettivo sono proprio i palazzi romani, blindati nei giorni scorsi dalle forze dell'ordine. E mentre cresce la tensione sul fronte dei disordini di piazza, gli universitari cercano di attivarsi in più direzioni.

Per nulla intimoriti degli scontri di alcuni giorni fa e delle polemiche seguite, lanciano un blog "Abbiamo fame di cultura", per chiedere adesioni allo sciopero della fame di 5 studenti dell'Istituto italiano di studi orientali (Iso) ormai da tre giorni. E prendendo le distanze dalla politica: con una ferma denuncia dell'Unione degli universitari: "Noi non vogliamo gli anni 70". "Non cadremo nella trappola che il Governo con i Ministri Maroni e La Russa vogliono tenderci". Parole che chiudono una giornata in cui gli studenti hanno alzato il tono dello scontro, annunciando l'assedio ai palazzi: "Quel che è successo il 14 non ci ha fermato".

"Questo è il messaggio che vogliamo lanciare. Il nostro obiettivo saranno i palazzi del potere, la zona rossa. Sarà un assedio", dice Andrea dell'Uds. "La nostra risposta - ha aggiunto - dopo quella giornata, sarà più forte, più amplificata. Il 22 non sarà la sola giornata di protesta". Domani sono in programma manifestazioni in tutte le facoltà mobilitate, per programmare le iniziative, che qualcuno annuncia "eclatanti" dei prossimi giorni. "È tutto ancora in discussione - fanno sapere gli studenti di Link Collettivo - Domani sera forse si saprà qualcosa sulle modalità che abbiamo scelto per manifestare. Riguardo a una possibile 'trattativa' con la Questura di Roma a noi non risulta. Poi, non abbiamo ancora deciso dove andare, quindi non ha ragione di esserci.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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