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Dati di Bankitalia, Berlato: fotografia di un Paese che ha bisogno di uno scossone

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 28 Gennaio 2014 alle 11:49 | 0 commenti

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On. Sergio Berlato, FI - In Italia la metà delle famiglie vive anzi, sopravvive, con meno di 2.000 euro al mese. In particolare, solo la metà delle famiglie ha un reddito annuo superiore ai 24.590 euro (circa 2.000 euro al mese), mentre un 20% porta a casa un reddito inferiore ai 14.457 euro (1.200 euro al mese). Il 10% delle famiglie a più alto reddito, invece, percepisce più di 55.211 euro.

La ricchezza, inoltre, è sempre più concentrata: secondo l'indagine il 10% delle famiglie più ricche possiede il 46,6% della ricchezza netta totale. Questi sono i dati impietosi che emergono da un'indagine della Banca d'Italia secondo cui la distribuzione dei redditi rimane fortemente squilibrata a vantaggio di una esigua minoranza di italiani.

L’europarlamentare vicentino Sergio Berlato nel commentare l’analisi statistica di Bankitalia sottolinea quanto sia stata “poco incisiva e poco attenta” la politica del governo verso una chiara tendenza di “impoverimento dell’intero Paese” e in particolare – aggiunge Berlato - di quello che un tempo era la classe media, “cioè il vero asse portante dell’economia nazionale”.

I dati dicono che in Italia la pressione fiscale è di cinque punti superiore alla media europea, quindi – spiega l’europarlamentare “l’urgenza è di ridurre le tasse migliorando la finanza pubblica ma lavorando nel contempo ad una energica  stimolazione verso la crescita accostando alla riduzione delle aliquote una politica credibile di lotta all’evasione”.

“Dal Governo servirebbe una politica economica che affrontasse le cause della crisi – spiega Sergio Berlato - per cui oltre alle politiche fiscali è indispensabile lanciare un piano di politica industriale che rilanci la crescita e di conseguenza l’occupazione, senza dimenticare l’urgenza di provvedimenti volti a regolamentare il sistema finanziario ed il ruolo molto spesso criminale delle banche d’affari e d’investimento e delle connesse agenzie di rating”.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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