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Danni siccità agricoltura, in Veneto priorità a finanziamento prestiti quinquennali

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 16 Luglio 2013 alle 15:32 | 0 commenti

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Regione Veneto - Saranno prioritariamente destinate a prestiti agevolati quinquennali i finanziamenti previsti in bilancio per dare parziale ristoro ai danni subiti dalle aziende agricole a causa della pesantissima siccità dello scorso anno. Lo ha deciso la Giunta regionale, su iniziativa dell’assessore all’agricoltura Franco Manzato.

“I fondi regionali stanziati, per un totale di quasi 11 milioni di euro, saranno sufficienti a coprire le domande di prestito – ha spiegato Manzato – eventuali rimanenze, in aggiunta ai residui del Fondo di solidarietà nazionale 2012 e alle giacenze rese disponibili da Avepa, verranno indirizzate al pagamento degli indennizzi”.

“Viste le perdite subite per la lunga mancanza d’acqua e i violenti stress termici – ha ricordato Manzato – il Veneto aveva chiesto la declaratoria di eccezionale avversità atmosferica, riconosciuta con decreto ministeriale nel dicembre scorso”. Alla scadenza dei termini, sono state presentate 11.981 richieste di indennizzo per un totale complessivo di oltre 164 milioni di euro e 111 milioni di euro per prestiti quinquennali agevolati richiesti da 4948 imprese agricole. Nel bilancio di previsione sono stati stanziati circa 11 milioni di euro, per i quali il “Tavolo verde” di concertazione ha proposto appunto l’impiego prioritario per i prestiti quinquennali, destinando la parte residua, nonché la specifica assegnazione del fondo di solidarietà nazionale ed eventuali residui di precedenti assegnazioni, agli indennizzi diretti del danno.

“Tale priorità – ha aggiunto l’assessore – potrà consentire alle imprese agricole di disporre di una maggiore liquidità finanziaria rispetto al semplice indennizzo contributivo, utile anche a sostenere i necessari fabbisogni finanziari per la campagna in corso”.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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