Alluvione, Fracasso e Berlato Sella: uscire dall'emergenza e avviare programmazione
Lunedi 31 Ottobre 2011 alle 16:33 | 0 commenti
Stefano Fracasso, Giuseppe Berlato Sella, Partito Democratico - "Ad un anno esatto dall'alluvione che ha colpito il Veneto è giunto il momento di uscire dalla fase dell'emergenza per entrare nella fase della programmazione degli interventi. Finora si è dato corso ai soli interventi straordinari per la messa in sicurezza e poco si è fatto per la prevenzione del rischio, le cosiddette opere strutturali come i bacini di laminazione".
I consiglieri regionali del PD Stefano Fracasso e Giuseppe Berlato Sella hanno descritto così la situazione degli interventi, ad un anno esatto dall'alluvione che ha coinvolto il territorio regionale, nell'ambito di una conferenza stampa che si è tenuta questa mattina presso la sede provinciale del Partito Democratico.
"In materia di difesa del suolo, quindi di prevenzione del rischio, i dati ci mostrano che gli stanziamenti sono scesi tra il 2003 e il 2009 da 50 a 20 milioni di euro. Ridurre le spese per la prevenzione del rischio - spiegano i consiglieri - comporta un aumento del rischio ambientale, che si è concretizzato l'anno scorso, e un conseguente aumento delle spese per interventi straordinari e d'urgenza".
"La fase di emergenza ha portato ad oggi uno stanziamento di circa 370 milioni, dei quali circa 300 sono destinati agli indennizzi e solo 60 per le opere strutturali. La commissione incaricata dalla Regione di studiare un piano di "mitigazione" del rischio idro-geologico ha parlato di un rischio per il nostro territorio che richiederebbe una spesa di circa 2,7 miliardi di euro per la completa messa in sicurezza. La Giunta Regionale ha proposto un piano di intervento a dieci anni; noi chiediamo che a bilancio venga iscritto un fondo annuale dedicato alla difesa del suolo dotato di almeno 50 milioni. Si tratta di un meccanismo che aiuterebbe ad uscire dalla logica dell'emergenza, a due condizioni: le competenze di gestione del fondo dovranno uscire dalla logica commissariale per tornare in capo alle direzioni competenti della Regione, come la direzione ambiente e difesa del suolo; in secondo luogo queste risorse dovranno essere agevolate attraverso lo svincolo dal patto di stabilità interno, che blocca e strangola le possibilità di intervento".
Il consigliere Berlato Sella ha concluso la presentazione dei dati alla stampa ricordando l'opera dei consorzi di bonifica: "non possiamo liquidare a cuor leggero i consorzi. Rivestono per il territorio locale un'importanza strategica, come abbiamo avuto modo di vedere con l'opera di pronto intervento e risoluzione delle emergenze post alluvione".
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