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Ferrarin del M5S di Vicenza vuole chiarezza sul Mercato ortofrutticolo all'ingrosso

Di Edoardo Pepe Sabato 22 Febbraio 2014 alle 19:31 | 0 commenti

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Daniele Ferrarin, portavoce consigliere comunale del Movimento 5 Stelle di Vicenza, segnalando che «venerdì u.s. si è tenuto un incontro al Forum Center di Piazza Biade nel quale, tra gli altri argomenti, è stato analizzato uno studio su "Indirizzi e criteri per la rigenerazione dell'area del Mercato Ortofrutticolo di Vicenza"», definisce l'iniziativa come lodevole anche se ha visto «la totale assenza dell'organismo istituzionale preposto a valutare il "Futuro" del Mercato Ortofrutticolo, il Consiglio Comunale di Vicenza»

Il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle di Vicenza, stigmatizzato inoltre che l'incontro fosse «rigorosamente "chiuso"» come evidenzia la foto che lo stesso Ferrarin ha distribuito, ha presentato una mozione, pubblicata di seguito, il cui scopo «oltre che far conoscere al Consiglio stesso la situazione della gestione attuale è quello di riportare nella sede naturale il confronto e le linee guida per rilanciare un'attività importante per la città».


MOZIONE

OGGETTO : MERCATO ORTOFRUTTICOLO DI VICENZA - Situazione in seguito alla parziale privatizzazione.

Premesso che
• Con delibera della Giunta Comunale del 11.07.2012 il Comune di Vicenza ha deciso di privatizzare alcuni servizi del Mercato Ortofrutticolo all'Ingrosso, quali: servizio di entrate giornaliere, abbonamenti e tesseramento degli operatori, vendita dei gettoni per l'utilizzo della pesa pubblica, per un importo complessivo dell'affidamento pari a 75.000 € per 18 mesi;
• nella medesima delibera viene erogato un contributo straordinario di 21.000 € per l'installazione di un sistema di controllo automatizzato degli accessi da effettuare entro i primi 6 mesi di affidamento, nonché una valutazione di interventi di miglioramento non inferiori a 5.000 € di carattere accessorio rispetto all'oggetto della concessione, la viabilità interna, il ripristino funzionale dei servizi igienici, il potenziamento dell'impianto di illuminazione della tettoia centrale, la predisposizione dell'impianto di sorveglianza aree interne al mercato
• Con contratto del 15.10.2012 27749 Rep. S. tale incarico è stato affidato alla Ditta AGRO.VI Società cooperativa (unica partecipante alla gara di affidamento) con scadenza 14 Aprile 2014
• in data 14.01.2013 con nota PGN. 2953/2013 e 2956/2013 i rappresentanti del comitato produttori, hanno chiesto un intervento immediato per migliorare i posti riservati ai disabili, la messa in sicurezza della tettoia con sgombero dei piccioni sovrastanti le aree di vendita. In data 23.01.2013 viene inoltre segnalato al Comune di Vicenza il fatto che ci sono alcune infiltrazioni di acqua piovana dal tetto che richiedono una manutenzione ordinaria a carico di AGRO.VI.
• ll Comune di Vicenza in data 25.01.2013 ha notificato le richieste sopra citate alla concessionaria dei servizi AGRO.VI ricordando altresì l'intervento di messa in sicurezza, già richiesto in data 18.01.2013.
• in varie date con lettere e mail del: 10 aprile, 16 maggio, 31 maggio,18 giugno, 23 luglio, 22 ottobre, 18 dicembre 2013 l' ufficio comunale Politiche dello Sviluppo ha richiesto interventi di manutenzione e riparazione contestando puntualmente le inadempienze contrattuali via via riscontrate nella gestione del Mercato dalla citata AGRO.VI ;
Considerato che:
• serve un metodo di controllo e verifica della merce introdotta al mercato (cosiddetto tracciamento) per garantire che i prodotti siano effettivamente di provenienza italiana e ancor meglio "a km. zero" (i prodotti che circolano attualmente al M.O.F. sono in gran parte importati da provenienza ignota, proprio a causa della mancata registrazione (report quotidiani);.
• La riqualificazione dell'area "polo agroalimentare" come prevista dal piano dello studio di architettura Fattori di Camisano, promosso dalla società Agro.Vi (che ha tenuto la disastrosa gestione del mercato) farà scomparire del tutto l'agricoltura vicentina già in crisi. La trasformazione sembra più un Multicenter che un mercato, una vera storpiatura in versione commerciale;
Visto anche:
• il momento di grave crisi sostenuto dagli operatori, dai commercianti del settore e più in generale dalle famiglie
• che è indispensabile che l'Amministrazione Comunale si attivi con tempestività, per progettare un rilancio del Mercato Ortofrutticolo che, come così gestito, è privo di prospettive.
Il sottoscritto Consigliere Comunale chiede al Consiglio Comunale:

 di impegnare il sindaco e la giunta comunale di relazionare, con urgenza, alla luce di quanto sopra, sulla situazione della gestione attuale del Mercato Ortofrutticolo di Vicenza;
 di impegnare i medesimi a presentare al Consiglio Comunale in tempi brevi un "Progetto" dettagliato di rilancio e un piano finanziario di investimenti, anche pluriennale, per salvaguardarne l'attività stessa, vista l'ormai scadenza contrattuale della citata società di gestione del Mercato Ortofrutticolo
 dichiarare con chiarezza che nessun sviluppo di tipo edilizio, fatti salvi gli interventi di risanamento necessari, dovranno essere attivati nell'area del Mercato Ortofrutticolo;
 di privilegiare, nell'esercizio delle attività, per quanto possibile, le piccole realtà produttive locali tenendo conto delle famiglie che ci lavorano, incrementando il commercio locale, limitando al massimo l' insediamento di catene multinazionali o ipermercati che vendono merce non di provenienza italiana.
 Di tutelare gli operatori che operano all'interno del mercato, controllando gli abusivi, ove vi siano, che accedono e vendono prodotti di origine ignota;
 Di far eseguire, al fine della tutela della salute dei cittadini, a chi di competenza, report giornalieri di tracciabilità dei prodotti e in particolare il divieto di vendita di prodotti O.G.M. (organismi geneticamente modificati) che sempre più si stanno "clandestinamente" diffondendo


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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