D'Angelo e Filt Cgil: Aim in crisi non spenda denaro pubblico per legali contro VicenzaPiù
Giovedi 2 Agosto 2012 alle 00:11 | 1 commenti
Riceviamo da Massimo D'Angelo, coordinatore mobilità della Filt Cgil, una nota di solidarietà per i dispendiosi attacchi legali di Aim al lavoro di informazione che il network VicenzaPiù cerca di compiere. Le considerazioni di D'Angelo assumono un significato particolare perchè pronunciate da chi da sempre lotta per i lavoratori, subendo anche lui "pressioni", come è successo nel sua ultima (e non certo l'ultima) battaglia a difesa dei dipendenti della De Boni Trasporti
Ecco la nota e l'analisi di D'Angelo.
Proprio questa mattina abbiamo fatto tra le oo.ss.e l'azienda Aim Mobilità un esame congiunto sul bilancio. Un'azienda quella della mobilità fortemente indebitata: 4, 5, 6, milioni di euro non riusciamo più a capire tra un incontro e l'altro la vera entità  di questo ingente buco che aggrava l'azienda con circa 500 mila euro di interessi passivi. Solo eliminando questi, Aim potrebbe pagare tutti i lavoratori della sosta, della rimessa e del lavaggio che sono i primi ad essere cacciati a casa .
Vogliono scaricare le sciagurate scelte del passato sulla mobilità , tagliando il personale e tagliando i salari. Il paradosso di questa situazione è che, anche procedendo su questa strada, non riuscirebbero a salvare l'azienda. Sarebbe un sacrificio inutile, che impoverirebbe ulteriormente il già misero salario dei lavoratori. Il sindaco Variati si assuma le responsabilità del caso, ripiani il bilancio e inizi a fare una vera politica che incentivi la mobilità pubblica per salvare l'azienda e questo bene pubblico. In caso contrario saremo costretti a morire.
Così qualsiasi forma di sperpero deve essere eliminata da questa azienda i cui maggiori azionisti sono i cittadini di Vicenza che non sopporterebbero di spendere denaro pubblico per i legali.
Massimo D'Aingelo, Coordinatore Settore Mobilità della Filt CGIL VIcenza
(Nella foto d'archivio il sindaco Variati e l'assessore Ruggeri sono a sinistra mentre D'Angelo è a destra tra delegati e lavoratori proprio durante un incontro del 2011 per i lavoratori a rischio della rimessa di Aim, oggi in una situazione ancora peggiore, ndr).
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