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Dalla Pozza: la Valletta del Silenzio passa nelle mani del Wwf

Di Martina Lucchin Martedi 2 Aprile 2013 alle 15:07 | 0 commenti

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Continua l'opera di valorizzazione della zona naturalistica a sud della città. Il corridoio ecologico Berici-Bacchiglione-Tesina, infatti, è un piano di collegamenti da realizzare tra i comuni e tra zone di particolare valore ambientale seguendo il corso dei fiumi. La riqualificazione della Valletta del Silenzio, quindi, risulta essere uno step importante per questo piano di recupero delle aree verdi dei colli Berici, finanziato dalla fondazione Cariverona e in parte dall'amministrazione vicentina. 

A spiegarlo questa mattina, proprio nella zona della Valletta, l'assessore all'ambiente Antonio Dalla Pozza, accompagnato dal presidente del Wwf Vicenza, Lorenzo Stefani e dalla progettista della rete ecologica del Comune di Vicenza, Lisanna Peserico. L'assessore Dalla Pozza annuncia, infatti, che l'associazione si occuperà anche di questa area, in aggiunta alla già pattuita gestione del Bosco del Quarelo e dell'oasi degli Stagni del Casale. Come stabilito nella convenzione con il comune, valida fino al 2017, il Wwf avrà a disposizione 40.500 euro annui per attività promozionali, culturali e turistiche da realizzare nelle zone naturalistiche citate. Oltre a ciò, Dalla Pozza descrive un'altra opera che ha avuto inizio in questi giorni. Ovvero, la demolizione del prefabbricato comunale in eternit presente nella Valletta del Silenzio, risalente agli anni '70, che lascerà il posto ad un altro edificio, rigorosamente ecocompatibile, destinato a progetti di accoglienza didattica. Entro due settimane l'edificio sarà, quindi, smaltito e per avviare i lavori per la realizzazione di quello nuovo si dovrà aspettare l'arrivo del finanziamento regionale (250.000 euro per iniziare), visto che il parere favorevole della Soprintendenza è già stato dato. È stato stipulato, inoltre, un protocollo d'intesa tra il comune e i Servizi forestali regionali che si occuperanno delle fasce boscate della zona della Valletta. Il progetto complessivo di riqualificazione dell'oasi, quindi, comporterà un investimento totale di circa 400.000 euro. L'assessore, che non manca di ricordare che fra poco la gestione di questi progetti potrebbe non ricadere più nelle sue mani, si dice fiducioso del fatto che questo luogo possa essere il crocevia non solo di un percorso naturalistico, ma anche di tipo storico e turistico, vista la sua posizione. Posta tra le ville beriche di Palladio, Valmarana ai nani e Almerico Capra, e il sentiero risorgimentale realizzato dal gruppo Alpini di Campedello, la Valletta del Silenzio si presenta, infatti, come una vera oasi di pace e natura alle pendici della città.

 

A seguire nota ufficiale

Comune di Vicenza  -  Valletta del Silenzio: tutti gli interventi per la riqualificazione e la valorizzazione dell'Oasi

Dopo l'Oasi di Casale, il Wwf di Vicenza gestirà anche l'Oasi della Valletta del Silenzio e il bosco urbano del ponte del Quarelo. Lo ha annunciato stamattina l'assessore al verde urbano Antonio Dalla Pozza proprio all'Oasi della Valletta del Silenzio, assieme al presidente del comitato Wwf di Casale A. Carta, Lorenzo Stefani.
"Siamo molto contenti di affidare tutto questo fronte naturalistico a sud della città alla gestione del Wwf - ha dichiarato Dalla Pozza -. Questa in particolare è un'area dal grande valore storico-naturalistico e monumentale, con notevoli potenzialità di sviluppo turistico".
Il Wwf Vicenza avrà quindi il compito di valorizzare le tre oasi che si trovano a sud della città, gestirle operativamente, sorvegliarle, monitorarle, organizzare visite guidate e sviluppare attività di fruizione. Secondo la convenzione che scadrà il 31 dicembre 2017, il comitato dovrà inoltre gestire i fondi raccolti e concessi, e utilizzarli per le attività promozionali, culturali e turistiche; e dovrà infine provvedere allo sfalcio dell'erba, alle potature e a mantenere in buon uso le attrezzature e gli arredi. Il contributo annuo da parte del Comune sarà di 40.500 euro.
La convenzione con il WWF consentirà comunque di proseguire anche la collaborazione con l'Unione delle Associazioni di Campedello, che fino ad oggi è stata preziosa "sentinella" dell'Oasi, e con l'associazione "Civiltà del Verde", che verranno coinvolte nel piano di gestione dell'ambito.
Questa mattina inoltre l'assessore Dalla Pozza ha dato l'avvio alla demolizione dell'edificio comunale in eternit installato negli anni '80 riutilizzando un modulo destinato ai terremotati del Friuli e diventato poi la sede della cooperativa Agriter. L'operazione, del costo di circa 25 mila euro, verrà completata entro due settimane. "Al suo posto - ha spiegato Dalla Pozza - intendiamo realizzare un edificio per l'accoglienza didattica nell'ambito del progetto generale di riqualificazione della Valletta del Silenzio, che prevede l'approvazione di un protocollo d'intesa con la Regione Veneto per accedere a un contributo di 500 mila euro utili all'avvio di una prima parte degli interventi".
Il nuovo edificio - che ha già ottenuto il parere favorevole dalla Soprintendenza - potrà essere punto di riferimento e di informazione per tutte le attività che si già si svolgono e che si prevede saranno sviluppate in futuro; sarà inserito in un percorso che va dall'Oasi della Valletta del Silenzio a Villa Guiccioli, con annessi orti didattici e laghetti di laminazione. Si tratterà di un edificio ecosostenibile e passivo, con struttura in legno, coppi fotovoltaici e sistema di drenaggio delle acque meteoriche del parcheggio e del tetto per il recupero dell'acqua piovana. È inoltre previsto un magazzino per attrezzi per l'attività legata agli orti e alla manutenzione esterna dell'area, un blocco wc esterno in modo che possa essere usato dai frequentatori del campo da calcio ed indipendentemente dall'apertura dell'edificio principale, nonché un wc interno, accessibile ai portatori di handicap. Gli altri locali saranno la reception e un ufficio, il piano del sottotetto a soppalco con sala per vari usi. Infine un locale interrato sarà destinato alla caldaia a cippato, al bollitore per solare, e al deposito per l'approvvigionamento. Le aperture saranno limitate per evitare facili effrazioni e le chiusure esterne saranno in legno basculante, in modo da essere ombreggianti quando aperte. All'esterno sarà realizzata una pedana in legno per le attività didattiche esterne, che sarà ombreggiata dalle chiusure ribaltate. Il riscaldamento sarà a pavimento con caldaia a biomassa che deriva dal cippato recuperato sul posto.
L'assessore infine ha fatto il punto sugli interventi naturalistici che, per un valore complessivo di 30 mila euro, partiranno in Valletta del Silenzio, non appena le condizioni meteorologiche lo consentiranno, e che sono previsti nel progetto del corridoio ecologico Berici-Bacchiglione-Tesina, finanziato dalla Fondazione Cariverona. Nel dettaglio, è previsto il diradamento di superficie boscata con l'eliminazione di piante morte e rimboschimento in continuità al Bosco di Villa Guiccioli presso la proprietà Golin, la sistemazione del laghetto naturale presente in prossimità della fontana di Monte Berico, la costituzione di un nuovo bosco planiziale in continuità all'esistente e la costituzione di un sistema di piantata veneta a tre filari all'azienda agricola Giralafoglia con utilizzo di pacciamatura biodegradabile, la pulizia e la sistemazione del laghetto dell'Oasi della Valletta del Silenzio attraverso la rimozione del materiale di intaso, il ripristino della continuità con la falda presente, la rinaturalizzazione delle sponde e, infine, l'inserimento della segnaletica di accompagnamento. Questi lavori completano l'intervento di consolidamento e di rinnovo della vegetazione dei versanti del colle Ambellicopoli, ossatura principale del progetto.
L'assessorato al verde urbano ha inoltre siglato un protocollo d'intesa del valore di 30 mila euro anche con i Servizi forestali regionali, i quali eseguiranno i lavori in delega sulle fasce boscate dell'ambito della Valletta del Silenzio, in linea con gli obiettivi ambientali della rete ecologica.
"In aggiunta agli 85 mila euro circa che stiamo investendo in Valletta del Silenzio per la rete ecologica, per gli interventi da parte dei Servizi forestali regionali e per la demolizione dell'edificio in eternit - ha aggiunto infine Dalla Pozza -, contiamo ora di ottenere circa 100 mila euro dal bando regionale per il piano di sviluppo rurale che destineremmo a interventi sui sentieri, al laghetto e ai fossi, e ci auguriamo infine di ottenere i 250 mila euro dalla Regione per la realizzazione del nuovo edificio biocompatibile e altri 250 mila euro circa per le finiture stradali, che interessano tra l'altro un ambito più ampio della Valletta del Silenzio".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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