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Dalla caduta del muro all'Europa unita

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 9 Novembre 2009 alle 15:59 | non commentabile

Provincia di Vicenza

Dalla caduta del muro di Berlino all'Europa unita
Un libro realizzato da Strade d'Europa inviato a tutti gli istituti superiori vicentini


"Non un giorno puramente celebrativo, ma uno stimolo a riflettere sui muri che ancora esistono: virtuali e materiali, come a Belfast e a Cipro".
L'Assessore Provinciale alle Politiche Giovanili Andrea Pellizzari definisce così il 9 novembre, dichiarato lo scorso aprile 2005 "Giorno della Libertà" dal Parlamento Italiano, che ha considerato la caduta del muro di Berlino evento simbolo per la liberazione di Paesi oppressi e auspicio di democrazia per le popolazioni tuttora soggette al totalitarismo.
Questa mattina a Palazzo Nievo, sede della Provincia di Vicenza, a ricordare lo storico evento sono stati l'Assessore Pellizzari e l'Assessore Regionale alla Formazione e al Lavoro Elena Donazzan, sostenitori di alcune iniziative per la diffusione della cultura della libertà e per la conoscenza di ciò che il muro ha rappresentato e rappresenta.
"Il 9 novembre 1989 -ha esordito la Donazzan- io e Pellizzari, coetanei, avevamo 17 anni. Abbiamo vissuto l'abbattimento del muro con l'entusiasmo e la passione tipica di due giovani affamati di conoscenza, ma ignari dei nuovi assetti geo-politici che si sarebbero stabiliti in Europa. Oggi vogliamo aprire un dialogo con i "figli" della caduta del muro, capire come i ventenni vivono questo anniversario, ma soprattutto continuare con loro a credere in un'Europa che talvolta ci sembra troppo lontana, troppo impegnata nei dettagli mentre perde di mira l'orizzonte. Attraverso i giovani vogliamo che l'Europa ritrovi i valori e le premesse su cui è nata, in un cammino che tutti assieme dobbiamo fare."
Di qui l'idea di un agile libretto a cura dell'Associazione Strade d'Europa, dal titolo "Europa: unita, libera, forte", che in questi giorni la Provincia sta consegnando a tutti gli istituti superiori del vicentino. Scritto dal giovanissimo Andrea Guglielmi, 22 anni, il libro si divide in due parti: la prima legata alla storia del muro, dalla costruzione alla caduta, la seconda parla di Europa, delle opportunità che offre e anche dei suoi limiti.
"Siamo la generazione Erasmus -commenta Guglielmi- quelli che con pochi euro riescono a muoversi da uno Stato all'altro, per studio, lavoro o semplicemente per curiosità. Con l'Europa abbiamo un contatto diretto, ma siamo consapevoli anche che il futuro dell'Europa dipende da noi. E' necessario che ogni popolo, Italia per prima, crei un suo modello di integrazione, per arrivare ad una vera condivisione di obiettivi comuni come la pace e la prosperità."
"Duemila anni fa -aggiunge Michele Bonanno, Presidente di Strade d'Europa- l'orgoglio più grande era poter dire "civis romanus sum". Oggi noi giovani italiani vogliamo essere il motore perché tutti i giovani europei possano con vanto affermare "Sono un cittadino europeo".
Per analizzare le tematiche del libro, l'Associazione Strade d'Europa, in collaborazione con Provincia e Regione, organizza un incontro martedì 10 novembre alle 20 all'Hotel Viest di Vicenza che avrà come relatore Angelo Mellone.
"A prescindere dal credo religioso o dalle ideologie politiche -conclude l'Assessore Pellizzari- c'è condivisione sul valore che ha avuto, e che continua ad avere, la caduta del muro di Berlino. Questo ci fa ben sperare sulla diffusione di una mentalità che vede nell'unione, nella mancanza di barriere, nel dialogo, l'unica via di crescita e di sviluppo."

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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