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Dal Molin: 43 inquisiti per "giardinaggio abusivo, istallazione di gazebo..."

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 10 Marzo 2011 alle 10:21 | 0 commenti

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Renato Cardazzo, PRC Veneto  -  Solidarietà ai cittadini inquisiti per aver rivendicato l'uso pubblico del Parco della Pace nell'area Dal Molin. Dal Molin: 43 inquisiti per "giardinaggio abusivo, istallazione di gazebo..." . Si inventano di tutto pur di consegnare anche il parco della pace ai bombardieri Usa.

In questo fine settimana è successo l'ennesimo atto grave per la democrazia de nostro Paese: Ad alcuni cittadini, entrati nell'area dell'ex aeroporto Dal Molin, futuro "Parco della Pace", sono stati invitati a comparire e hanno ricevuto la comunicazione di essere stati sottoposti a indagine dai carabinieri per reati di giardinaggio e installazione di un gazebo. Cittadini che hanno esposto denuncia contro un carabiniere che nella giornata del 24 aprile aveva sfoderato la pistola contro gli stessi.
Cittadini che non sono stati identificati, ma presi a caso sulla base di fotogrammi fatti nelle giornate del 24 e 25 aprile dello scorso anno. Due giorni in cui centinaia di donne, uomini e bambini sono passati attraverso la breccia ricavata tra la rete, in quell'area simbolicamente liberata e restituita alla città di Vicenza. Il fatto poiché si va a colpire una particolare manifestazione di volontà che è stata la porta per le successive entrate come quella del 12 luglio sull'acqua con Paolini. E' chiaro che con questo gesto si vuole dare un segnale e comunicare l'indisponibilità dell'area est del Dal Molin alla città di Vicenza. E' evidente il segnale politico che questo governo e la Lega dell'Emanuela Da Lago vuole dare ai cittadini di Vicenza: in quell'area non vi deve sorgere un parco, ma la protezione civile di ausilio alla base americana. In questo modo si vorrebbe chiudere i cancelli ai cittadini e aprirli agli statunitensi, regalando loro anche una pista di volo e attrezzature complementari, affinché possano portare a fine il progetto iniziale della base che includeva tutta l'area del Dal Molin e la presenza (come da cablogrammi Wilikas) dei bombardieri. Gli amministratori di Vicenza e in primis il Sindaco Achille Variati si deve spendere affinché non sia fatta questa ingiustizia alla città e deve intervenire affinché i 43 cittadini inquisiti, non siano processati per degli atti accusatori ridicoli e politici, poiché rappresentano quella parte di Vicenza che si è sentita violentata dalla presenza di una base militare americana da cui partiranno le spedizioni per i continente africano, il medi-oriente e i Balcani. Quei 43 cittadini rappresentano tutti coloro che non vogliono che quell'area sia data in concessione alle varie coperture americane come Protezione Civile, Esperia o quant'altro ci si possa inventare, affinché essa sia definitivamente di ausilio alla base Dal Molin-africom. Quei 43 cittadini rappresentano la maggioranza di Vicenza che vuole che quell'area sia della città, sia un Parco, un simbolo di lotta e autodeterminazione del popolo.
Rifondazione comunista, condanna fermamente questo atto intimidatorio perpetuato nei confronti della cittadinanza e del movimento vicentino, che da anni si sta battendo contro la nuova base americana e affinché almeno la parte ad est non sia concessa agli americani, ma diventi un Parco.
Renato Cardazzo Segretario regionale Rifondazione Comunista/Federazione della Sinistra Veneto


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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