Dal Lago incoronata candidato sindaco. Da Hüllweck, il Ratzinger della politica berica
Sabato 6 Aprile 2013 alle 11:24 | 0 commenti
Manuela Dal Lago presenta, mentre scriviamo, la sua lista, tanto per cambiare, civica ma è nella prima immagine dell'incontro che subito vi presentiamo la notizia o, almeno, la prima notizia: alla sua destra al tavolo di "presidenza", riservato a lei e a lui, siede Enrico Hüllweck a simboleggiare, dice una battagliera e gasatissima candidata sindaco, «la continuità con l'amministrazione che c'era prima di quella fallimentare di Variati, caratterizzata da un'immagine anteposta ai fatti».
Nel parterre riservato ai 32 candidati, attenti e pronti a scattare alla conquista di palazzo Trissino forti di uno sponsor di peso come Enrico Hüllweck più ancora che delle varie liste apparentate, tra cui quella del Pdl, spiccava la presenza dell'eurodeputato Sergio Berlato: per lui, e non solo per lui, nel centro destra il candidato ideale sarebbe stato proprio l'ex sindaco forzista.
Se Hüllweck oggi fa da testimonial e sponsor, domani non rimarrà certo alla finestra, il sottinteso è suo e ghigno sornione di Berlato lo ufficializza.
Mentre partono i primi siluri del professor Enrico al confronto dei quali i razzi minacciati dai nordcoreani sembrano confetti rosa: «dopo 5 anni di sonno amministrativo, interrotto da qualche inaugurazione di opere non da lui impostate, Variati dovrà svegliarsi dai suoi sogni mediatici che hanno nascosto il nulla operativo e l'abbandono della città ».
«Ora è tempo di svegliarsi», conclude l'ex sindaco, novello Ratzinger della politica vicentina,  e allora Manuela Dal Lago gli dà ragione e presenta le sue truppe oltre ai risultati raggiunti per la città grazie alla collaborazione tra lei da presidente della provincia e Hüllweck da primo cittadino per due mandati.
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