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Dal 3 aprile sotto la Basilica Palladiana: "Princesa" la transessualità in fotografia

Di Redazione VicenzaPiù Domenica 19 Maggio 2013 alle 12:31 | 0 commenti

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Intervista al fotografo vicentino Marco Zorzanello di Silvia Dalla Rosa per la rubrica autogestita Vita gay vicentina

Se vi capita di venire in centro in queste settimane per approfittare della nuova pedonalizzazione di Corso Fogazzaro, tra le bellezze della Basilica Palladiana restaurata e lo struscio, non fatevi mancare la visita alle esposizioni "Art Coming Out" legate al Vicenza Pride organizzate da Metamorfosi Gallery.

Art Coming Out vuole creare un dialogo, un'apertura, nei confronti dei temi dell'omossessualità e dell'identità di genere: in tutto sono quattro le mostre monografiche, diverse tra loro per modalità espressive, ma accomunate dall'argomento trattato.  

La prima mostra di Barbara Fragogna al Bar Le Colonne in Piazza dei Signori è ancora allestita. Quella di Zorzanello chiuderà il 21 apirle. Dal 24 aprile al 12 maggio Valentina Rosset esporrà al Caffè Garibaldi"Play more!"e Constantin Migliorini chiuderà la rassegna con "Esisto" dal 10 maggio al 2 giugno al Bar Lioy.
"Princesa" è l'ultima esposizione inaugurata il 3 aprile al Bar Borsa in Piazza dei Signori (sotto la Basilica), che vede protagonista il tema della transessualità. Le fotografie esposte sono di Marco Zorzanello, che ha immortalato alcuni momenti di vita quotidiana di quattro persone e del loro modo di vivere la propria identità.
Marco, da dove nasce l'urgenza di parlare di transessualità?
Non parlerei di urgenza in quanto non vi è un momento preciso in cui ho deciso di parlare di transessualità e nemmeno una ragione particolare che mi ha spinto a impegnarmi su questo argomento. Vi è stato piuttosto negli anni un avvicinamento prima al mondo omosessuale e di riflesso a quello transessuale. Un appropinquarsi fatto di chiacchiere e curiosità nei confronti di quel che giudicavo un modo sconosciuto, raccogliendo nel tempo informazioni, dettagli, interessi che hanno trovato il loro naturale sfogo in questo progetto realizzato con la scusa di partecipare ad un concorso fotografico nazionale nel 2008.
Come hai conosciuto queste persone?
Ho incontrato Nicole, Marcella, Laurella e Cristian a Roma in occasione dell'annuale incontro del Coordinamento Nazionale Transessuali tenutosi durante il Gay Pride del 2008. I contatti necessari per poter essere accolti e accettati mi furono dati attraverso un lungo passaparola partito da alcuni amici che mi ha permesso di conoscere associazioni che si occupano dei diritti dei Trans, Gay e Lesbiche, in particolare il Circolo Pink attivo a Verona. Dopo aver presentato ufficialmente il mio progetto all'intero Coordinamento Nazionale Transessuali, Nicole, Marcella, Laurella e Cristian si sono offerti prestandomi la loro immagine e raccontandomi la loro personale esperienza.
Ha avuto difficoltà nell'approcciare le loro vite?
Nessuna. Questo perché ho avuto la fortuna di incontrare persone disposte a raccontarsi e con la voglia di parlare della propria identità in modo libero e orgoglioso.
Che reazione hanno avuto Nicole, Marcella, Laurella e Cristian ai tuoi scatti?
Positiva. Felicità di potersi raccontare, di poter parlare della propria normalità scevra dell'esibizionismo da parata che l'opinione pubblica collega ai transessuali, il bisogno di rappresentare la propria intimità quale semplice, comune e spontanea, in breve, simile a quella della maggior parte delle persone.
Cos'è la diversità secondo te?
Accettazione.

Marco Zorzanello è nato a Vicenza nel 1979. Laureato in Lettere e Filosofia all'Università Cà Foscari di Venezia e specializzato in fotografia di reportage all'Istituto John Kaverdash di Milano. Tra le principali pubblicazioni vi sono quelle con Io Donna, ANSA.it, Domus, Casabella, l'Unità, Manifesto, Liberazione, Carta, Scarpdetennis, TerraSanta, Terredimezzo, Il Giornale di Vicenza, Vicenza Più, e le collaborazioni con Sky Red Tv e Canale 68 Veneto, Comune di Vicenza, Acque Vicentine e altre aziende e studi di Vicenza. Nel 2010 promuove e sviluppa con Marco Dal Maso il network multimediale caalma.org ed espone presso lo spazio Lamec della Basilica Palladiana e nel 2011 presso la galleria ViArt di Vicenza.

Leggi tutti gli articoli su: Marco Zorzanello, Silvia Dalla Rosa, Princesa

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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