Dal 22 al 26 all'interno parco fluviale Retrone, FestAmbiente Vicenza festeggerà 10 anni.
Sabato 18 Giugno 2011 alle 16:06 | 0 commenti
FestAmbiente Vicenza - La manifestazione che affronta le tematiche più attuali legate all'ambiente e al sociale avrà un programma fitto di appuntamenti. Le mobilitazioni popolari in corso nei Paesi del sud del mediterraneo e l’emigrazione sarà il tema con cui si inizierà la festa per poi concentrarsi sul nostro territorio, nei giorni seguenti parlando dell’alluvione e del dissesto idrogeologico che ha colpito il vicentino, affrontando il concetto di città sostenibile in particolare il sistema di rifiuti a Vicenza ed infine dedicando un’intera giornata alla salvaguardia dei parchi e delle montagne.
Mercoledì 22 giugno dunque si affronterà il tema della cosiddetta Primavera araba ovvero le sollevazioni contro le oligarchie al Governo e gli scontri cruenti che ancora si susseguono in diversi Paesi del sud del mediterraneo.
C'è una sorta di rimozione che domina il dibattito politico e culturale nel nostro Paese. Probabilmente non casuale, viste le responsabilità che hanno Europa e Italia e non solo, come pure gli interessi economici in gioco.
Persino lo scontro militare in Libia nel quale siamo pesantemente coinvolti non trova uno spazio adeguato di riflessione ed analisi.
C'è una sorta di reticenza a voler prendere coscienza della realtà , che ci vede al pari degli altri Paesi Europei nella parte di chi per difendere i diritti umani usa le armi e dall'altra dopo aver trafficato proficuamente con i peggiori dittatori, non vuole assumere il problema della migliaia di persone allo sbando che scappano in cerca di un luogo dove poter vivere. Continuiamo ad avvalerci di legislazioni e pratiche che non rispettano nemmeno i dettami internazionali dei richiedenti diritto di asilo.
Se vogliamo avere titolo per parlare di diritti umani e favorire una evoluzione democratica in quei Paesi, in luogo dei respingimenti, oggi e non domani dovremmo per esempio inviare delle flottiglie per imbarcare in Libia, in Tunisia coloro che sono costretti a fuggire dalla guerra e dalla fame e stabilire accordi di cooperazione.
Questo sarebbe un atto che aprirebbe veramente una fase nuova nei rapporti tra le due sponde del Mediterraneo.
Occorre avere coscienza che una parte importante del futuro dell'Italia e dell'Europa si giocherà proprio lì con i Paesi nordafricani.
Per parlare di questo, capirne le cause e riflettere sulle possibili soluzioni alle ore 19 mercoledì 22 giugno a Festambiente è previsto l'incontro dal titolo:
“Le sollevazioni popolari in Nord Africa, un cambiamento epocale con cui fare i conti. La primavera araba: vento di libertà e migrazioni epocali†Incontro sugli eventi che stanno trasformando il Nord Africa e il vicino Oriente.
Partecipano:
Lucio Caracciolo giornalista e analista geopolitico dirige la rivista italiana di geopolitica Limes e la Eurasian Review of Geopolitics Heartland;
Riccardo Cristiano giornalista RAI che da tempo è impegnato in Medio Oriente
Samir Al Qaryouti giornalista italo-palestinese, opinionista per Al Jazeera e per la Bbc;
Arcivescovo Agostino Marchetto (nelal foto) con alle spalle trent'anni di attività diplomatica a servizio della Santa Sede, incarichi presso le nunziature di Zambia e Malawi, Cuba,Algeria, Marocco, Tunisia, Libia, Mozambico e inoltre osservatore presso la FAO, l'IFAD, il PAM. Dal 2001 al 2010 è stato segretario emerito del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti.
Modera Aldo Prestipino Presidente Festambiente.
Crediamo che la presenza del vicentino Mons. Agostino Marchetto, che conosce direttamente molte delle realtà oggi in sommovimento e autore di oltre un centinaio di saggi sul tema delle migrazioni, potrà fornire chiavi di lettura ed elementi di valutazione approfonditi, in particolare per quanto riguarda il tema delle migrazioni.
Presso la libreria di Festambiente sarà possibile trovare l'ultimo libro intervista a Monsignor Agostino Marchetto dal titolo Chiesa e Migranti. La mia battaglia per una sola famiglia umana.
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