La dematerializzazione della ricetta rossa: dal 1° settembre arriva il promemoria bianco
Domenica 31 Agosto 2014 alle 23:11 | 0 commenti
Novità annunciata, da lunedì 1° settembre per chi si reca dal medico di medicina generale in Veneto: la prescrizione farmaceutica non verrà più consegnata agli assistiti sulla tradizionale ricetta rossa ma attraverso un promemoria stampato su carta bianca. A ricordarlo è la Ulss 3, che informa sui dettagli del cambiamento. Con tale promemoria il cittadino potrà , come di consueto, recarsi in farmacia e ritirare il farmaco prescritto.
Il cambiamento, minimo per l'utente, implica una grande evoluzione per i servizi della sanità veneta. Infatti, grazie alla dematerializzazione delle prescrizioni farmaceutiche, è nata «l'infrastruttura necessaria alla realizzazione del Fascicolo Sanitario Elettronico regionale, strumento essenziale al sistema sanitario tanto regionale quanto nazionale per il miglioramento dei servizi al cittadino. Per realizzare l'obiettivo è stato completato il processo di dematerializzazione della produzione e dell'erogazione delle ricette reso possibile grazie alla rete telematica che collega medici, aziende sociosanitarie, farmacie, Regione e Ministero dell'Economia».
L'obiettivo è stato raggiunto dalla Regione in collaborazione con le aziende ULSS e con il supporto di Arsenà l.IT, Centro Veneto Ricerca e Innovazione per la sanità digitale che ha come socie tutte le aziende sanitarie e ospedaliere del Veneto e coordina l'iniziativa nell'ambito del progetto Fascicolo Sanitario Elettronico regionale.
Per consentire la continuità di servizio «è possibile ancora utilizzare la ricetta rossa per le prescrizioni di farmaci eseguite durante le visite domiciliari e in alcuni casi straordinari, mentre sono esclusi dalla dematerializzazione le prescrizioni inerenti ad una serie di farmaci (farmaci PHT in DPC riferiti all'elenco riconosciuto dalla Regione Veneto; farmaci prescritti in ADIMED; farmaci assoggettati a ricetta limitativa e privi dell'obbligo della compilazione del piano terapeutico; farmaci con particolari modalità prescrittive e di erogazione come ad esempio Alprostadil e Isotretinoina Clozapina; farmaci in Fascia C quando prescritti a carico del Sistema Sanitario Regionale secondo i regolamenti regionali); all'ossigeno; a presidi, ausili e dispositivi medici non codificati con un codice di Autorizzazione Immissione al Commercio (AIC) e a specifici medicinali stupefacenti indicati dalla Tabella Medicinali».
Il passaggio alla ricetta digitale permette notevoli risparmi al sistema sanitario regionale nel quale ogni anno si producono 40 milioni di prescrizioni farmaceutiche. Grazie alla dematerializzazione della ricetta rossa farmaceutica in Veneto si risparmieranno 3.244.901 euro l'anno da utilizzare per altri obiettivi sanitari.
"Il sistema sarà pronto per la data del via libera al promemoria fissata dalla Regione al 1° settembre - dichiara ad esempio il Direttore Generale Ulss 3 dr. F. Antonio Compostella -. Abbiamo coinvolto i 117 medici di medicina generale, i 23 pediatri di libera scelta e 49 farmacie che operano nel nostro territorio e che sono in grado di erogare i farmaci secondo la nuova modalità . Un risultato importante che permetterà di risparmiare, snellendo le procedure per i pazienti"Â
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