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Dai camposanti tradizionali ai giardini cimiteriali

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 28 Ottobre 2010 alle 15:28 | 0 commenti

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Comune di Vicenza  -  A Longara quasi completata una delle due opere speculari dell'architetto Mario Botta. Alla vigilia della ricorrenza dei defunti l'assessore ai lavori pubblici Ennio Tosetto ha effettuato un sopralluogo al cimitero di Longara oggetto, con gli altri camposanti suburbani, di un intervento di riqualificazione che mira a realizzare "giardini cimiteriali", luoghi di conservazione della memoria della comunità.

A cimitero di Longara, in particolare, è stato sistemato il verde delle aiuole, del viale d'accesso e dei campi d'inumazione. Sono stati piantati nuovi alberi, come ginkgo biloba, bossi a cono e a palla, sono stati integrati i tappezzanti delle aiuole e i rampicanti dei muri di cinta in corrispondenza dei due ingressi. Nei prossimi mesi, inoltre, saranno piantati anche dei glicini in corrispondenza dei pilastri dei portici degli edifici a corte realizzati nella parte nuova del cimitero e sarà sistemato il verde di tutto il viale principale di accesso del cancello ovest, dopo la smobilitazione del cantiere del memorial Neri Pozza.
L'area di proprietà comunale ad est e nord del muro di cinta del cimitero è stata disboscata dalla vegetazione infestante. Anche all'esterno sono stati piantati nuovi alberi per sottolineare l'accesso all'antico cancello, con l'obiettivo di riaprirlo una volta elettrificato.
Nei prossimi giorni, inoltre, davanti al cimitero saranno piantati nuovi cipressi tra il parcheggio e la pista ciclabile, e sistemata a verde l'aiuola attorno al muro di cinta.
La spesa complessiva degli interventi fino ad ora effettuati è di circa 26 mila euro, ai quali vanno aggiunti altri 37 mila euro per il rifacimento dei pergolati in ferro lungo i percorsi esterni del primo edificio cimiteriale a corte e oltre 4 mila euro per il prolungamento dei doccioni di alcuni edifici.
Il cimitero di Longara si avvia del resto a diventare un modello, tra i cimiteri suburbani, non solo per questi interventi di sistemazione del verde, ma anche e soprattutto per la presenza della cappella della famiglia di Neri Pozza, e dell'opera gemella, il memorial alle Vittime civili, entrambi progettate dal famoso architetto ticinese Mario Botta.
Il memorial di Neri Pozza e della moglie Lea Quaretti è stato voluto e realizzato dalla famiglia ed è ormai in fase di avanzata di realizzazione con la posa del rivestimento in trachite, mentre per lo speculare memorial dedicato alle Vittime civili, di proprietà comunale, è in fase di elaborazione il progetto preliminare.
Anche il verde del cimitero di Casale nei mesi scorsi è stato sistemato per quanto riguarda le aiuole interne ed esterne. In particolare, nell'aiuola del parcheggio sud sono stati messi a dimora nuovi cipressi ed è stato curato il verde di accesso all'antico cancello, che anche qui come a Longara si intende riaprire dopo averlo elettrificato. E' stata inoltre rifatta l'aiuola di delimitazione stradale, piantati carpinus betulus nell'aiuola esterna davanti all'ampliamento nord dei primi anni '90, creato un giardino interno rialzato nell'angolo nord-est del cimitero davanti alla zona ossari, realizzate nuove bordure con tappezzanti, rampicanti sul muro centrale d'ingresso, disboscata dalla vegetazione infestante l'area comunale dietro al cimitero. Il costo di questi interventi è di circa 18 mila euro.
Al cimitero di Settecà sono stati sistemati le aiuole esterne ed interne e i vialetti d'accesso con l'impianto di nuove essenze, bordure in bosso, rampicanti, tappezzanti, per una spesa complessiva di circa 8 mila euro, mentre al cimitero di Bertesina è previsto il rifacimento dei pergolati lungo il percorso circolare della parte nuova, per una somma di 39.500 euro.
Numerosi, nel corso dell'anno, anche gli interventi al cimitero maggiore, dalla sostituzione del terreno nel primo stralcio del campo G ad opera di Aim Valore Città Amcps, per una spesa complessiva di 500 mila euro, alla manutenzione straordinaria della parte elettrica dell'impianto campanario della chiesa con rifacimento completo di tutte le condutture ed altri interventi di accesso in sicurezza, per 13.200 euro, fino alla ricopertura dei loculi e l'installazione dei doccioni del IV lotto per una spesa di 6.350 euro e all'ultimazione delle estumulazioni con scadenza 2007 con gli adeguamenti edilizi conseguenti. Sono state inoltre acquistate 10 nuove scale per una spesa pari a 23 mila euro.
Prosegue infine l'iter per la sostituzione del forno crematorio con adeguamento dell'intera area: 25 Comuni della Provincia di Vicenza hanno confermato la volontà di aderire al progetto. Siglata la convenzione, sarà possibile indire una gara europea per la scelta della ditta fornitrice del forno ed avviare le opere edili di sistemazione interna dei locali. Il costo dell'opera sarà di 1 milione di euro, di cui 400 mila già finanziati nel 2009.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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