Quotidiano |

Da Veneto Banca finanziamento per sicurezza a imprese beneficiarie degli incentivi Inail

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 9 Marzo 2012 alle 08:55 | 0 commenti

ArticleImage

Veneto Banca  -  Veneto Banca ha ideato "Intraprendo Sicurezza": un finanziamento per le imprese che intendono investire nella sicurezza sul lavoro. Il prodotto è destinato alle aziende che beneficeranno dei contributi Inail per interventi migliorativi della sicurezza nei luoghi di lavoro. Il contributo Inail sarà costituito da un incentivo in conto capitale pari al 50% dei costi del progetto presentato, per un massimo di 100.000 euro. Le imprese ammesse a ricevere il contributo avranno 12 mesi per realizzare e rendicontare gli interventi.

E' in questa fase che si rivelerà fondamentale il finanziamento del Gruppo Veneto Banca per dotare le imprese della liquidità necessaria a realizzare i progetti, in attesa di ricevere il contributo pubblico una volta ultimati i lavori. Il tutto per un ammontare massimo del finanziamento pari al contributo al quale si è stati ammessi dall'Inail.

Con "Intraprendo Sicurezza" Veneto Banca vuole essere ancora una volta al fianco delle imprese in una tematica di primo piano per il tessuto produttivo e prioritaria sotto l'aspetto della responsabilità sociale.

La sicurezza sui luoghi di lavoro è una fondamentale cartina tornasole del livello di maturità del tessuto economico, nonché dell'apparato legislativo. Ma anche un indice di competitività, organizzazione aziendale, avanzata dotazione tecnica.

Per questo è strategico il sostegno dell'Inail destinato a:
• Sostituzione di macchine e utensili con altri più sicuri;
• Modifiche alla disposizione degli impianti per migliorare la prevenzione di infortuni;
• Modifiche dell'ambiente di lavoro in chiave ergonomica;
• Installazione di compartimentazione antincendio, sistemi di ventilazione, reti di sicurezza, armature di sostegno degli scavi, protezioni meccaniche contro urti, ecc.;
• Sostituzione delle sostanze cancerogene o pericolose con altre non cancerogene o meno pericolose;
• Installazione di dispositivi di sicurezza applicati agli organi di lavoro o agli ingranaggi pericolosi delle macchine.


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network