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Da Rosso ad Amenduni: alti e bassi per il gotha economico berico

Di Marco Milioni Lunedi 15 Aprile 2013 alle 13:00 | 0 commenti

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Un lungo servizio del Corriere economia pubblicato oggi a pagina 6 suona come l'ultimo de profundis alle speranze che un rappresentante o un delegato della famiglia Amenduni, i raja dell'acciaio berico, possa finire nel consiglio di amministrazione di Generali. Cda che salvo sorprese sarà nominato il 30 aprile.

«Il nuovo consiglio - si legge nell'articolo pubblicato dal quotidiano meneghino di via Solferino - rappresenta comunque l'ultimo passo di un percorso voluto appunto da Mediobanca». La più blasonata merchant bank italiana infatti è storicamente l'azionista di peso di Generali e nella lista di Mediobanca non rientrerebbero rappresentanti di Ferak della famiglia Amenduni, il cui "veicolo" Effeti custodisce ben il 2,15% di Generali insieme ai torinesi di Crt vantando, quindi, una  posizione di primo piano nella compagnia triestina alcune quote della quale fanno poi capo direttamente ai titolari della Valbruna, aumentandone il peso azionario nel colosso assicurativo e finanziario. Per settimane i media nazionali hanno raccontato delle aspirazioni della famiglia berica  guidata dal patriarca Nicola, di nominare un suo uomo nella stanza dei bottoni. Il servizio di oggi del Corriere (del cui editore, la Rcs,  Generali, tra l'altro è azionista di riferimento)  sembra ora chiudere definitivamente il sarcofago sul progetto marcato Amenduni-Gresele o rinviarne la riaperturaa un indeterminato futuro.

E per un sogno che si dirada c'è invece una certezza che si materializza: stavolta nel mondo del fashion. Sembra ormai sicuro che il bassanese Renzo Rosso (in foto) patron del marchio Diesel e della sua galassia, sarà tra i protagonisti del rilancio della Camera nazionale della moda italiana, la Cnmi. Quest'ultima a breve, lo racconta sempre il Corriere Economia di oggi in pagina 9, dovrebbe rinnovare la presidenza. Dalle imprese della moda però, al di là dei nomi, è stato chiesto un coordinamento più stretto e fattivo da parte dei big proprio per contrastare i morsi della crisi. Secondo il quotidiano meneghino la Cnmi avrebbe sbattuto la porta in faccia ad un programma di rilancio sponsorizzato nientepopodimeno da Anna Wintour, la zarina della moda mondiale dando invece credito alla soluzione fatta in casa che vedrebbe appunto in Rosso uno degli operativi di pregio.

Leggi tutti gli articoli su: Nicola Amenduni, Renzo Rosso, Generali, Ferak, Anna Wintour

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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