Opinioni | Quotidiano | Categorie: Politica

Da Milanese ad Obama. Passando per Paniz

Di Renato Ellero Giovedi 22 Settembre 2011 alle 19:46 | 0 commenti

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Il Parlamento (ramo Camera dei deputati) ha salvato, per ora, l'onorevole PDL Milanese, noto alle cronache grazie alla particolare «stima» che aveva di lui il ministro Giulio Tremonti. Che Tremonti non fosse un genio l'ho sempre sostenuto (ne avevo contezza diretta) con grande dispetto dei vari soloni «imprenditoriali» che ora sto cercando come Diogene.
Qui però c'è qualcosa di strano che riesce di difficile comprensione.

Quel che è certo risulta dal penoso intervento dell'on. Maurizio Paniz. «Colleghi» ha detto «ognuno di voi potrebbe essere nella sua situazione»! Forse potrebbe esserlo l'on. Paniz! Sono stato parlamentare e poiché non ho mai adottato sistemi «Milanese» mi sarei sentito offeso.
Non avrei sfidato a duello Paniz (a parte il fatto che è vietato non lo ritengo degno di tal sistema!)
ma lo avrei preso, in Aula, a calci sul sedere! Pensi a sé ed ai suoi colleghi di partito se vuole, a meno che ... a meno che in grande o in piccolo il «Milanese» non sia un giochino generale.
Certo che con un Presidente del Consiglio OFF LIMITS e con tale personaggi in Parlamento non ci si può stupire se il Presidente degli USA, deliberatamente, e sottolineo il deliberatamente, all'ONU ha evitato di citare l'Italia in relazione all'intervento in Libia.
Se qualche cretinetto (ce ne sono molti in circolazione) avesse dubbi, lo informiamo che il discorso di politica estera del Presidente USA, prima passa per lo staff degli esteri presidenziali e poi viene controllato dallo staff della Segreteria di Stato

Leggi tutti gli articoli su: Barak Obama, Maurizio Paniz, Marco Milanese

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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