Da Lago e Franzina:Cicero controllato o controllore?
Giovedi 16 Settembre 2010 alle 16:13 | 0 commenti
"Cicero non è un consigliere con delega: di fatto è un assessore". Per l'opposizione di Palazzo Trissino stavolta il sindaco Variati ha davvero superato il segno: "Le quattro deleghe già presenti prima di quella data a Cicero già rappresentavano una forzatura - attacca (leggi anche qui) il consigliere comunale Maurizio Franzina- Quelle relative a parcheggi, gemellaggi e pari opportunità non rispettano il dettato statutario e lo stesso vale per quella affidata a Cicero".
Consiglieri comunali di PdL (Franzina, Meridio, Rucco, Sorrentino) e Lega (Da Lago) si sono riuniti stamane per presentare un documento - Franzina l'ha definito un esposto, mentre Manuela Dal Lago ha parlato di semplice lettera - con il quale invitano il primo cittadino a ravvedersi. "E' accettabile una delega come quella per i festeggiamenti per i 150° dell'Unità d'Italia- spiega Franzina. Invece è contro lo Statuto Comunale, all'art. 61 comma 4, una delega, quella affidata a Cicero, che prevede funzioni d'indirizzo e di buon funzionamento degli uffici sulle materie riguardanti il settore ‘mobilità e trasporti'. Lo Statuto parla infatti di delega a uno o più consiglieri solo nei casi in cui si debba assolvere a compiti specifici, privi di rilevanza esterna, limitati nel tempo fino al raggiungimento dell'obiettivo particolare. Non è certo il caso di un settore come la mobilità ". Se Cicero è un assessore di fatto, allora si aprono due violazioni sulle quali l'opposizione è pronta ad insistere: quella di una legge dello Stato (il T.U.E.L.) per la quale le competenze del consiglio e della giunta devono essere nettamente separate; l'altra, sempre di una legge nazionale, che limita a dieci il numero di assessori comunali. "Variati vuole Cicero in giunta? Lo faccia assessore, operi in modo trasparente, rispettoso delle regole - è l'invito della Dal Lago -. A noi non interessa che non l'abbia fatto assessore solo per non scontentare Dalla Pozza. Quelli sono problemi loro e noi come consiglieri abbiamo il dovere di svolgere il nostro ruolo di controllo. Il consiglio infatti ha questa funzione, mentre chi lavora in giunta governa. La legge parla chiaro: o fa il consigliere o fa l'assessore". In questo senso Cicero avrebbe un piede nel posto del controllore e l'altro nel posto del controllato. Franzina rincara la dose denunciando quelli che sarebbero gli effetti perversi di questa commistione. A detta del consigliere del Pdl, la situazione avrebbe già generato un surplus di spesa per l'amministrazione causato da un uso non giustificato di mezzi e spazi e personale: "Perché il consigliere Formisano gira con un cellulare del Comune? Variati non può offrire a chi vuole quanto non appartiene a lui bensì ai cittadini".
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