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Da Confartigianato Vicenza nuovi aiuti a imprese emiliane colpite dal sisma

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 22 Giugno 2012 alle 10:38 | 0 commenti

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Confartigianato Vicenza  -  Dopo l'adesione al fondo "Vicenza per Modena" (anche con contributo diretto di 10mila euro) e la partecipazione del presidente provinciale Agostino Bonomo alla delegazione che ha visitato nei giorni scorsi l'istituto tecnico Galilei di Mirandola, individuato come struttura sui cui far convergere le risorse di istituzioni e categorie economiche per la ricostruzione, l'azione di Confartigianato Vicenza a favore delle zone terremotate sta proseguendo anche su un altro versante, di natura prettamente economica.

Ovvero, aiutare le imprese emiliane bloccate nel ciclo produttivo segnalando la disponibilità di aziende vicentine a evadere commesse altrimenti a rischio di blocco. "La procedura - spiega lo stesso presidente Bonomo - consiste nel raccogliere tali nostre disponibilità e, attraverso il contatto diretto con la consorella Lapam Confartigianato di Modena e Carpi, incrociarle con le richieste provenienti dalle aziende della zona colpita dal sisma. Ovviamente mantenendo le commesse in capo alle imprese emiliane". Sulla base delle necessità segnalate in prima istanza, Confartigianato Vicenza ha diramato l'invito alle sue imprese associate dei settori Metalmeccanico e Tessile-Abbigliamento, allargandolo successivamente ad altri comparti, come la Ceramica, l'Alimentare, le Arti Sanitarie e il Trasporto Merci. "Il risultato - aggiunge Bonomo - è stato subito incoraggiante: finora, 56 ditte artigiane, attive in tutte le zone della provincia vicentina, hanno comunicato quali sono le loro linee produttive e i servizi disponibili per eventuali richieste, rappresentando un ventaglio di attività estremamente vario, così come del resto può essere varia la gamma delle esigenze. Non dimentichiamo, infatti, che parliamo di due aree economicamente affini, oltre che fortemente vocate al lavoro e all'imprenditorialità". Nella Meccanica, ad esempio, l'offerta di potenziali attività da parte vicentina va dalla tornitura alla fresatura, dalla saldatura alla carpenteria, dalle lavorazioni di precisione alla tranciatura e stampaggio di lamiere, dalle presse ai robot; non mancano le produzioni di minuterie e i serramenti, la realizzazione di stampi, la serigrafia; altre voci ancora riguardano la messa a disposizione di capannoni attualmente non utilizzati, quella di gru e carriponte, fino alle coperture edili, ai trasporti speciali, all'odontotecnica. Quanto al Tessile - Abbigliamento, proposte giungono per stesura e taglio tessuti, o maglieria tricot, o tessiture in cotone, lana e lino, o applicazioni di bottoni, etichette, rivetti, strass, mentre aziende della Ceramica segnalano possibilità per fasi di lavorazione che vanno dai decori alla cottura, e nell'Alimentare si va dalla molitura alla panificazione fino alle attrezzature per banconi di gastronomia.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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