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Cyber-bullismo, sexting, prevenzione terrorismo: incremento dei reati informativi ma si tagliano i presidi di Polizia Postale. Gli interventi di Patrizia Bartelle ed Emanuele Cozzolino

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 6 Giugno 2017 alle 16:02 | 0 commenti

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Nell'ambito della riorganizzazione della pubblica amministrazione (la cosiddetta riforma Madia) tra le varie "riorganizzazioni discutibili" vanno sicuramente annoverate le "Disposizioni in materia di razionalizzazione delle funzioni di Polizia". Lo dichiarano il deputato Emanuele Cozzolino e la consigliera Regionale Patrizia Bartelle. "A preoccuparci in modo particolare è la paventata soppressione dei presidi di polizia postale in un momento storico che vede il costante incremento dei reati informatici e telematici - spiega Cozzolino - recenti episodi di cronaca hanno dimostrato la diffusione e la pericolosità sociale di fenomeni quali ad esempio il cyber-bullismo e il sexting che, tramite la diffusione virale sulla rete internet e sui social network, hanno condotto alcune persone al suicidio.

Per arginare e controllare queste ed altre forme di abuso dell'utilizzo della rete internet e dei social network, nonché ulteriori reati perpetrati tramite il mezzo informatico, è di fondamentale importanza il lavoro svolto dalla polizia postale. Oggi stesso solleciterò per l'ennesima volta il Ministro dell'Interno affinchè risponda alla mia interrogazione depositata a ottobre 2016 con la quale chiedevo se e con quali modalità le sezioni di polizia postale saranno oggetto della razionalizzazione delle forze di polizia e in quali tempi il Governo intenda assumere iniziative per elaborare una disciplina organica di riforma del comparto sicurezza e difesa, che contenga criteri in grado di orientare in modo preciso i relativi interventi di razionalizzazione".

 

La Consigliera regionale, Bartelle Patrizia, già dipendente della Polizia di Stato, rilancia: "Vorrei manifestare il mio dissenso in merito alla razionalizzazione dei presidi della specialità della Polizia Postale, fortemente a rischio in quanto il Dipartimento ha in animo la sua sostanziale soppressione motivata da una presunta spending-review, intendendo mantenere aperti uffici di specialità solamente nei capoluoghi di regione e, con criteri non resi pubblici, anche qualche sezioni di provincia, sopprimendo per quanto riguarda il Veneto, 4 uffici tra cui quello di Rovigo. Sicuramente un momento storico sbagliato per procedere a queste soppressioni, in cui il lavoro svolto dagli operatori della polizia postale, è fondamentale per il contrasto del terrorismo fondamentalista, che si alimenta in rete, per il reclutamento di adepti".

 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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