Parolin: ricominciare dalla Curva azzurra per evitare il declino dello sport come formazione
Martedi 29 Gennaio 2013 alle 22:06 | 0 commenti
Caro direttore, la crisi, ormai decennale del Vicenza Calcio e della pratica sportiva, si riflette sul nostro territorio. I politici nostrani dovrebbero impegnarsi per evitare il declino delle attività formative rivolte alla persona. E' obbligo insegnare cosa sia lo sport: rispetto delle regole, educazione civica e morale, mantenimento della salute, socializzazione (nella foto la Media Maffei allo Stadio con al centro Luciano Parolin).
Le spese per lo sport dovrebbero essere considerate come un investimento per la Gioventù, invece niente.
Eppure:
La Carta Europea dello Sport sottoscritta a Rodi il 13-15 maggio 1992 è dimenticata!
Articolo 1. Obiettivi
I governi, in vista della promozione dello sport in quanto fattore importante per lo sviluppo umano, prenderanno i provvedimenti necessari per rendere effettive le disposizioni della presente Carta, in accordo con i principi enunciati nel Codice di Etica Sportiva, al fine :
1-     di dare ad ogni individuo la possibilità di praticare lo sport e più particolarmente :
a)     garantendo a tutti i giovani la possibilità di beneficiare di programmi di educazione fisica per sviluppare le loro attitudini sportive di base;
b)     garantendo ad ognuno la possibilità  di praticare lo sport e di partecipare ad attività  fisiche ricreative in un ambiente sicuro e sano; e, in cooperazione con gli organismi sportivi appropriati,
c)     garantendo a tutti coloro che ne manifestano il desiderio e ne possiedono le capacità necessarie, la possibilità di migliorare e di realizzare il potenziale sviluppo personale e/o raggiungere livelli di eccellenza pubblicamente conosciuti;
2 - di proteggere e sviluppare le basi morali ed etiche dello sport, nonché la dignità umana e la salute di coloro che partecipano ad attività sportive, proteggendo lo sport, gli sportivi e le società sportive contro qualsiasi forma di sfruttamento per fini politici, commerciali e finanziari, e di pratiche abusive avvilenti, compreso l’uso di droghe.
Durante la gestione Dalle Carbonare - Gasparin che, portò alla Coppa Italia, fui promotore della Curva Azzurra, un progetto patrocinato dal Ministero della P.I. ritenuto educativo e formativo in quanto destinato agli alunni delle scuole medie, genitori e docenti che, alla conclusione dei lavori accompagnavano i ragazzi allo Stadio. Perchè non ricominciare da questo?Luciano Parolin
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