Cuffiette luminose: pace e bene
Mercoledi 9 Novembre 2011 alle 15:33 | 3 commenti
Gentile signor Oreste Golin, pubblichiamo sul nostro quotidiano web come allegato il suo appello al sindaco Achille Variati per completezza di cronaca, avendo così già fatto con la sua lettera sulle "cuffiette luminose" distribuite durante lo spettacolo La Sirenetta e con le repliche della Fondazione del Teatro e dell'organizzatore (che ai suoi interlocutori e ai media ha risposto minacciando anche di adire contro di lei le vie legali). Ma, pur dando per oggi ancora eco alle sue rimostranze, ci permettiamo di notare alcune cose.
1 - Informare i media è suo diritto ed è diritto/dovere dei media riferire quello che reputano interessante per i lettori/cittadini ; 2 - non reputiamo utile per esaminare con serenità il problema da lei sollevato (e per vero commentato da altri sul nostro quotidiano web) che abbia esteso la comunicazione a referenti istituzionali (come BpVI, Assindustria, Regione, etc.) quando l'interlocutore è la Fondazione - 3 - può essere umano e utile sentire il Sindaco, che oggi è Istituzione vicina ai cittadini, ma siamo sicuri che chi le ha risposto è già stato sensibilizzato da quanto da lei scritto e da noi riportato dopo aver verificato direttamente con lei e con gli altri interlocutori; 4 - non per sminuire l'importanza della segnalazione, che tra l'altro abbiamo pubblicato e a cui siamo sicuri che il sindaco darà la risposta più giusta e definitiva, ma oggi siamo tutti attanagliati da ben più grossi problemi.
Lei dirà , a ragione, che questi sono anche effetto dei piccoli (presunti) cattivi comportamenti, ma, senza entrare nel merito dei controlli che a noi non competono, ammetterà che, se lei fa bene a lamentarsi dei toni di chi risponde, anche costoro possano percepire nei suoi toni altrettanta aggressività . E' successo anche a chi scrive quando le ha voluto (e dovuto) chiedere dei dati per accertarsi, prima di pubblicare, della sua identità .
E poi perché usare qualificativi verso alcuni destinatari del suo, ripeto, legittimo appello che non fanno pensare che il suo vero obiettivo sia quello di voler migliorare la città , come dice e come voglio credere che sia? Ma migliorare l'immagine della città non significa apostrofare gli altri e, me le lasci difendere, le "persone di chiara origine campana che vendevano merce illegale senza rilasciare scontrino". Della seconda cosa lette le risposte dateci, non sarei così certo come lei. Sulla seconda cosa una domanda: essere di origine campana è un reato, tanto più che gli organizzatori, dal cognome, sono veneti?
L'ultima domanda. I figli suoi e dei suoi amici si sono accorti con fastidio delle cuffie luminose o si sono solo divertiti assistendo allo spettacolo, nato e rappresentato per loro?
Pace e bene, signor Oreste: sa quanti bambini oggi nel Vicentino non hanno mangiato?
Giovanni Coviello
Giovanni Coviello
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.
PER CURIOSITA' QUANTI BAMBINI NEL VICENTINO NON HANNO MANGIATO?
PACE BENE A TUTTI, ANCHE AI CAMPANI!!! PS ABBIAMO PAURA DELLE INFILTRAZIONI MA NON SOLO DI QUELLE DELL'H2O.