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Cub Vicenza  -  In Comune di Vicenza il ricorso all'orario straordinario sta diventando un abuso a tutti gli effetti. Mentre i contratti nazionali obbligano le amministrazione a ricorrere all'orario straordinario solo per eventi non programmabili ed eccezionali, l'elevata dirigenza del comune di Vicenza invece abusa di questo strumento contrattuale per programmare anche cose banalissime come i corsi di formazione.

Ecco perchè abbiamo inviato la diffida che alleghiamo, al sindaco e a tutta la elevata dirigenza del comune. Gli stipendi di questa elevata Dirigenza sono pubblici e sono pubblicati sul sito www.comune.vicenza.it (Direttore Generale Antonio Bortoli 170 mila euro l'anno, Il capo del personale e Vice Direttore Generale Micaela Castagnaro 140 mila euro l'anno, Il segretario generale  Antonio Capirrino 100 mila euro l'anno) a queste paghe d'oro non sempre corrisponde buona organizzazione dei servizi: l'esempio della disorganizzazione dell'anagrafe è lampante ed  è sotto gli occhi di tutti; ora la soluzione che ha trovato l'amministrazione comunale per risolvere i problemi delle code e degli affollamenti è stata quella di spalmare il personale già esistente trasferendolo prossimamente in due uffici-pollaio, presso la circoscrizione 3. Non sono giunte quindi soluzioni concrete e aumento di organico; i cittadini la prossima estate si troveranno gli stessi problemi di sempre solo che saranno decentrati e spartiti tra centro storico e circoscrizione 3. Si continuano a rincorrere soluzioni di facciata e di mera propaganda elettorale senza andare al sodo dei problemi di cittadini e lavoratori. Prossimamente saranno chiusi i servizi sociali di zona 2, 5 e 7 che saranno accorpati ai rimanenti servizi di zona, e tutto il peso del tale taglio di servizi verrà fatto ricadere sui dipendenti del decentramento che saranno destinati a diventare dei sapienti e tuttologi  in materia di anagrafe, cultura, sport, gestione amministrativa di locali e palestre comunali, convenzioni e servizi sociali. E' per questo che la guerra tra lavoratori e dirigenti e assessori è solo all'inizio. Dopo le proteste allUfficio Anagrafe che proseguiranno, gli scioperi e le barricate si stanno allargando ai lavoratori  del decentramento e del settore sociale, tutti settori (guarda caso) di servizi rivolti al cittadino. Mentre allo staff c'è un esubero di impiegati il Sindaco Variati non investe nei servizi essenziali rivolti alla cittadinanza: i servizi rivolti alla cittadinanza vengono sacrificati all'altare della iper comunicazione e di facebook.

Diffida

Al Direttore settore Servizi Sociali

Al Direttore Settore Anagrafe

Al Direttore Settore Decentramento

Al Direttore Generale

Al Segretario Generale

Al Sindaco

Comune di Vicenza

Loro Indirizzi

Oggetto: Diffida

In data 22 ottobre il Dirigente del settore servizi Sociali dott Hassan, invia ai propri collaboratori una mail nella quale vengono elencati gli incontri per i corsi di formazione previsti per il settore tutti di pomeriggio fuori orario di lavoro, precisando che “E' fortemente raccomandata la presenza  all'intero percorso, mentre la partecipazione agli incontri del 14 e 21 novembre è considerata obbligatoria degli amministrativi delle zone.”

Ebbene, visto che almeno la metà degli amministrativi delle zone sono a contratto part time, l’uso di questo imperativo è assolutamente fuori luogo. Si diffida pertanto l'amministrazione comunale di Vicenza ad usare termini impropri obbligando all' orario straordinario i lavoratori part time dei servizi anagrafici, decentramento e settore servizi sociali.

Inoltre si rammenta che è stato indetto lo sciopero dell'orario straordinario ai settori anagrafe e decentramento dalla scrivente organizzazione sindacale, pertanto appare quantomeno provocatorio organizzare corsi di formazione  fuori dal normale orario di lavoro.

L'amministrazione comunale di Vicenza vìola la normativa contrattuale, che prevede l'uso dell'orario straordinario solo per eventi eccezionali e imprevedibili, per organizzare corsi di formazione le cui finalità francamente sono difficilmente comprensibili ai lavoratori interessati, viste le tematiche e le leggi completamente diverse che trattano i tre settori coinvolti. Inoltre rimane un mistero il fatto che i lavoratori dovrebbero essere riorganizzati ed essere informati di tutto, mentre i dirigenti di questi tre settori non sono stati messi in discussione.

 E evidente che non è stata compresa da questa Ammnistrazione la portata dei carichi di lavoro di questi tre settori, ed è altrettanto evidente il totale disinteresse di dirigenti e assessori delle condizioni psicofisiche dei lavoratori coinvolti. 

 

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Maria Teresa Turetta