Crolla Merkel, cresce il servilismo mediatico: lo dice Ellero. E lunedì è meetup grillino
Domenica 13 Maggio 2012 alle 20:24 | 0 commenti
 
				
		Dopo la vittoria di Hollande in Francia oggi un altro verdetto elettorale sfavorevole ad Angela Merlel che nel Nord Reno-Vestfalia viene schiaffeggiata dalla Spd. «Quello che stupisce - commenta al telefono il professore ed ex senatore Renato Ellero- non è tanto la vittoria della sinistra e dei grillini locali, i Piraten, quanto la mistificazione dei media italiani che ancora oggi salutavano il trionfo di Hollande e che ora registranno la sconfitta della cancelliera inneggiando al successo di una visione comune tra Mario Monti e il nuovo presidente francese».
Fornendo come testimonianza i dati del baratro in cui sta sprofondando  l'Italia dei ceti medi e bassi Ellero incalza così: «Nulla c'è di più  falso e nulla di più servile dell'affermazione, anche da parte de Il  Corriere della sera, che il "ragionier Monti" abbia la visione di lotta  alla crisi con la politica di crescita e di attenzione sociale che ha  fatto scalzare dal trono francese quel Sarkozy, che, invece, come Monti,  era l'espressione della sudditanza ai diktat auto protezionisti della  Germania». Dopo una sentita arringa a difesa degli strati sociali più  indifesi e l'ennesima bacchettata alle «uscite estemporanee e spesso  dilettantesche, quando non in male fede» di  Fornero, Passera & c.,  «esponenti collaudati con Monti delle banche», per Renato Ellero « lo  storicamente triste asse Italia Germania e gli altrettanto storici  diktat tedeschi, aggiunti a quelli del potere bancario e finanziario di  cui questo governo non eletto è espressione, ci stanno portando verso un  punto di non ritorno di cui è un preoccupante segnale la crescente  tensione sociale, agitata come uno spauracchio oggi anche da Monti che,  però, pensa di combatterla, come un regime, con i militari invece che  dare soluzioni che non siano in linea con gli interessi di chi ha  generato questa crisi, senza volerne però pagare le conseguenze. Un  esempio per tutti l'oceano di euro riversato alle banche dalla Bce del  sosia europeo di Monti, Mario Draghi,  un oceano che è stato prosciugato  dalle necessità proprie di ricapitalizzazione delle banche e di  copertura dei loro buchi senza essere incanalato, neanche in minima  parte, verso lavoratori e imprese. E questo la stampa ufficiale (di  regime?) non lo dice!».
Renato Ellero è un grillino? Non lo sappiamo,  ma quello che pensiamo è che una sintesi di Grillo con personaggi come  Ellero, disponibili realmente e non per calcolo personale a uscire dagli  schemi della mala-politica, potrebbe essere l'unica, vera strada  percorribile per fare una vera rivoluzione prima che la situazione  degeneri, anche fisicamente come Monti ora teme. L'esplosione si sta già verificando in  Grecia la cui impossibile salvezza è stata indicata nel pagare interessi  impossibili ai soliti noti col primo effetto sotto gli occhi di chi  vuol vedere: 400.000 bambini sotto i livelli si sussistenza minimi.   Questo hanno generato finora la Merkel e chi, come Sarkozy e Monti,  l'hanno seguita e inseguita. Ma Hollande non vuole certo questo, cari  colleghi dei quotidiani dei salotti che contano. I loro vantaggi. 
E domani anche a Vicenza è un altro giorno: c'è il meetup di Vicenza e area berica del M5S di Beppe Grillo. Lo ha annunciato Franca Equizi, una pasionaria matta a Vicenza per quelli che anche quì ridevano delle boutades, dicevano loro, di Beppe Grillo. Prima di dover prendere atto che Sarego, la sede del parlamento padano, è entrata nella storia per un altro e diverso record: è suo il primo sindaco grillino della storia.
Meditate gente, meditate.
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