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Cristiani per la pace: per la Ederle bis accesso a Nord

Di Marco Milioni Giovedi 31 Gennaio 2013 alle 16:11 | 1 commenti

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Il «Coordinamento dei cristiani per la pace» chiede formalmente al comune di Vicenza che venga messa agli atti la determina del ministero della difesa che «impone la realizzazione» dell'accesso della Ederle bis sul lato nord della base americana. Il tutto mentre la commssione territorio del capoluogo berico sta vagliando le osservazioni dei residenti al piano degli interventi che a breve sarà discusso in sala Bernarda.

Il coordinamento ha reso nota la sua posizione con un dispaccio diramato ieri dai portavoce Paolo Fin e Giovanni Marangoni. I due peraltro oltre ad allegare copia del documento redatto dal Ministero della difesa, nonché a chiedere espressamente la collocazione a Nord dell'ingresso alla base, attualmente spostato più a sud, parlano anche della necessità di sfruttare in prospettiva di una miglioria nella gestione dei flussi veicolari la «tangenziale nord di Vicenza; il cui tracciato è in via di definizione da parte degli enti interessati.

L'opzione messa sul tavolo da parte dei comitati, è stata pensata in questa maniera giacché gli stessi comitati ritengono che l'attuale collocazione tracciato relativo agli ingressi e al collegamento con la futura tangenziale non sia sufficiente a smaltire i corposi volumi di traffico che la nuova arteria intercetterà anche in ragione di una aumenatta presenza dei militari Usa che oltre alla Ederle a San Pio X saranno presenti massicciamente anche alla Ederle bis in zona Lobbia - Sant'Antonino. La partita pertanto si sta giocando su più tavoli. In queste ore infatti la commissione territorio sta vagliando le osservazioni dei cittadini al piano regolatore, il Pi. Fra queste osservazioni ci sono anche quelle dei comitati riferibili a Fin e Marangon. Quando la commissione avrà esaurito il suo lavoro sarà quindi il turno del consiglio comunale che approverà in via definitiva il documento. Ed è in questa finestra temporale ristretta che i comitati, che hanno presentato anche altre osservazioni sempre legate alla gestione e alla progettazione della viabilità, sperano di ottenere un riscontro positivo dall'amministrazione comunale.


Commenti

Italo Francesco Baldo
Inviato Venerdi 1 Febbraio 2013 alle 08:04

Certamente la Pace terrà presente le soluzioni urbanistiche che desidera il Comune di Vicenza e la Commissione Territorio.
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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