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Cristiani per la pace: i costi per l'accesso al Dal Molin siano interamente finanziati con fondi statunitensi

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 11 Giugno 2016 alle 20:20 | 2 commenti

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Coordinamento Cristiani per la pace

Come ben noto a tutti, la determina del 17.07.2007 del Ministero della Difesa ha vincolato l'autorizzazione alla realizzazione della base USA Dal Molin alla “condizione che sia prevista la collocazione dell'accesso all'area dell'insediamento nella parte nord dell'insediamento stesso, sfruttando in prospettiva la Tangenziale nord di Vicenza il cui tracciato è in fase di definizione da parte degli enti locali interessati”.

Sei anni dopo, il 28.08.2013 è stato sottoscritto il protocollo d'intesa per la progettazione preliminare e definitiva e e la realizzazione della tangenziale di Vicenza e in meno di di tre anni sono già stati spesi per la sola progettazione dei primi 5.300 metri di strada ad una corsia (da via del Sole alla SP46) oltre 5 milioni di euro: oltre 1 milione di euro al km!

Due anni dopo, il 21.08.2015 i vicentini hanno potuto toccare con mano la cosiddetta prima compensazione legata alla base USA: la pista cicolopedonale di viale Ferrarin, l'unica in Italia (e forse al mondo) che vieta il transito dei ciclisti (vedi foto) e sulla quale l'Amministrazione di Vicenza si rifiuta - illegalmente dal 14.03.2013 nonostante il parere favorevole del Comando USASETAF – di fornire ai cittadini copia dei documenti che ne attestino almeno la regolarità autorizzativa ed esecutiva.

Ciò premesso, rinnoviamo nuovamente la richiesta che i costi dell'intera l'infrastruttura ad esclusivo uso militare (la cosiddetta “bretellina di collegamento per l'accesso alla base USA Dal Molin”) di oltre 1.400 metri e relativi viadotti siano interamente finanziati con fondi statunitensi senza alcun onere né diretto né indiretto per i vicentini.

Le condizioni per la realizzazione dell'accesso alla base Dal Molin da nord sono infatti ben note a tutte le autorità militari (italiane e USA) da almeno 9 anni e, in prossimità della visita a Vicenza degli ispettori dell'UNESCO, potrebbe destare un certo scalpore che, per far passare la tangenziale ad uso civile, il comando USASETAF potrà essere “costretto a spostare parcheggi, edifici e strutture già installate nella base”.

Nei prossimi giorni presenteremo richiesta di accesso agli atti al COMIPA invitando - ancora una volta a porre il segreto militare laddove è necessario e a rendere pubblici tutti gli altri atti che riguardano il Dal Molin: “i vicentini hanno diritto di essere informati”.

Leggi tutti gli articoli su: dal molin, Base Usa, Cristiani per la pace

Commenti

Inviato Domenica 12 Giugno 2016 alle 07:49

Hanno sempre in mente "i schei", sarà un modo dipropagandare poltiicamente chge cosa? l'antiamericanismo, non certo la pace: che tristezza!
Inviato Domenica 12 Giugno 2016 alle 12:29

Ma i Coordinamenti dei Cristiani, non dovrebbero essere guidati dal Vescovo? O è forse una nuova lobby di tecnici che vogliono qualche fetta dell'appalto? Il toponimo Dal Molin (purtoppo) non esiste più, ora Dal Cin (Belluno). Chi dovrebbe fornire ai Cittadini di Vicenza copie dei documenti.....magari secretati perché militari? Voi? Via siamo seri, siete già entrati in campagna elettorale?
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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