Riceviamo da Italo Francesco Baldo e pubblichiamo
Una vera
preoccupazione “cristianaâ€Â attesta ogni tanto questa associazione. Mai, dico mai, ho sentito la loro parole vibrare alta per proclamare il vangelo in una società che l’ha dimenticato e preferisce i festival alla predicazione. Mai dico mai, ho sentito le loro parole elevarsi per ricordare al mondo il martirio di centinai di cristiani in tante parti del mondo, come pochi giorni fa nell’ Yemen, dove due suore dell’ordine fondato da Santa Teresa di Calcutta sono state barbaramente uccise.
Come dice papa Francesco per costoro i martiri non sono da prima pagina.
Preferiscono fare gli antiamericani ad oltranza, facendo intuire che il compito dei cristiani sia questo a Vicenza. Purtroppo questa è l’immagine  che viene proposta e ogni tanto questa associazione si va viva solo con questo unico scopo, superando nell’essere ligi perfino i più radicali oppositori della base americana, compreso il Sindaco che dell’antiamericanismo ha fatto la sua base elettorale, cercando poi metterci il solito suo “tacone†nella ricorrenza dell’11 settembre, ma prendendo le ferie all’inaugurazione delle base.
In Italia s’immagina per tutto sempre “un grande vecchio†che, dietro, come eminenza grigia, coordina e muove i fili di ogni cosa. Forse a Vicenza questo “vecchio†è proprio il Sindaco, che certo apprezza le prese di posizione di questa associazione e forse ne muove proprio gli esponenti, tanto per fare un po’ di pressione e magari cercare di ottenere quello che da tanti anni non riesce. Si tratta delle compensazioni di cui non si ha più memoria e che, promesse dal governo Prodi, sono oggi, dopo quasi 10 anni, nei cassetti.
Solo la bonifica dai residui bellici dell’area dell’ex aeroporto è andata a buon fine, si spera, ma il resto? Nada de nada, direbbero gli spagnoli, i cui autori teatrali sacrilegano la scena dell’Olimpico, senza che questa associazione abbia nulla a che dire, attestando che è solo una unione di facenti politica più che contestare il Vangelo.