Quotidiano |

Crisi delle borse asiatiche: l'analisi di Lorenzin, presidente di Apindustria Vicenza

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 26 Agosto 2015 alle 18:02 | 0 commenti

ArticleImage

Associazione delle Piccole e Medie Industrie della Provincia di Vicenza
Non è la prima volta che l’estate, anche finanziariamente parlando, si presenta torrida (vedi fallimento della Lehman Brothers). Questa volta è l’opificio del mondo, nonché primo esportatore e paese più popoloso - la Cina - a far sobbalzare le borse e gli operatori economici.

Alla caduta di luglio, a cui le autorità cinesi avevano risposto con la sospensione di alcuni titoli quotati e con il divieto di vendita delle azioni dei colossi statali, è seguita la decisione, in agosto, di svalutare lo yuan, per arrivare a lunedì scorso con il nuovo crollo della Borsa di Shanghai. Cadute e rimbalzi hanno caratterizzato anche l'andamento dei mercati europei a dimostrazione, se ce ne fosse bisogno, di quanto siano interdipendenti i paesi nell'attuale sistema economico.

"Se il calo della borsa cinese, dopo un periodo di forte crescita, può essere un fenomeno di assestamento" - commenta il Presidente di Apindustria Confimi Vicenza Flavio Lorenzin - "il deprezzamento della moneta (con il parallelo apprezzamento dell'euro) è decisione che incide sulla competitività dei sistemi manifatturieri in un'economia globale già incerta sotto il profilo economico-politico in un numero rilevante di paesi extraUE e difficile da decifrare circa gli esiti e i tempi: America Latina in rallentamento, Turchia alle prese con elezioni anticipate, IS e curdi, Russia ancora "embargata", sponda sud del Mediterraneo percorsa da conflitti e instabilità. Ancora una volta aziende ed esportatori devono adattare le loro strategie alle dinamiche in corso, magari virando dai mercati emergenti a quelli "emersi" e offrendo prodotti e servizi sempre migliori e innovativi. Con l'auspicio" - chiude il Presidente Lorenzin - "che Bruxelles riesca a implementare politiche in grado di far fronte a tali congiunture" per non veder svanire la timida ripresa in atto dopo anni di difficoltà e sacrifici".

Leggi tutti gli articoli su: crisi, Apindustria, Cina, Borsa, Flavio Lorenzin

Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network