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Sen. Erika Stefani, Lega Nord - “Finalmente anche le istituzioni cittadine, compreso il sindaco Variati, si sono accorte che a Vicenza il problema criminalità esiste e non è uno spot elettorale della Lega Nord. Sono anni che ci battiamo per far notare situazioni di degrado e rischio insostenibili nel silenzio assoluto dell'amministrazione. Amministrazione che, chiusa la campagna elettorale, candidamente ammette che così non si può andare avanti.”

Così Erika Stefani, senatrice vicentina della Lega Nord, che dopo un incontro con il segretario della sezione cittadina del Carroccio, Carlo Rigon, presenterà un'interrogazione parlamentare al ministro dell'Interno Angelino Alfano.

“A Vicenza servono più risorse per le forze dell'ordine, un utilizzo migliore della polizia urbana, che andrebbe impiegata per controllare le residenze delle zone a rischio, e un sindaco che non metta la testa sotto la sabbia solo perché dire che i clandestini spesso delinquono o, come sostiene il questore Fallica, che sono praticamente intoccabili perché inespellibili, diventa scomodo all'interno del proprio partito. Variati vuole mandare via chi infetta Vicenza? Cominci a fare, oltre che a parlare da leghista” conclude Stefani.

“La Lega di Vicenza denuncia da anni la criticità del tema sicurezza in città – le fa eco Carlo Rigon – di fronte a tali denunce, tuttavia, l'amministrazione ha sempre fatto spallucce. Sicuramente condividiamo la volontà di aumentare i poteri del sindaco in materia di sicurezza, visto che a quel che mi risulta quando Maroni era ministro ha operato in tal senso. All'amministrazione però spetta il compito di utilizzare al meglio gli strumenti, per quanto limitati, in suo possesso, a cominciare da una più efficiente attività di monitoraggio del territorio da parte della polizia locale ed un miglior coordinamento della stessa con le forze dell'ordine”.