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Crescita con turismo e cultura, Bulgarini: mission possible

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Martedi 16 Luglio 2013 alle 12:48 | 0 commenti

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Reduce dagli schiaffi di immagine delle telecamere Rai che, riprendendo Vicenza in occasione dei due passsaggi del Giro d'Italia per Vicenza, o hanno dimenticato la Rotonda del Palladio o l'hanno confusa con un altro oalazzo e dell'Indipendent che oggi titolava su Vicenza mostrando la foto del ponte di Bassano,  il vicesindaco ma soprattutto assessore alla cultura e alla crescita, Jacopo Bulgarini d'Elci, preferisce ripartire dalle mostre e dagli eventi, che hanno vitalizzatp la Basilica Palladiana appena restaurata, dai monumenti, dai musei vicentini per associare a cultura e turismo una fetta di "pane" quotidiano per la città.

Che il "bello", di cui il ragioniere comunale Bellesia ama dire che Bulgarini sia l'assessore, possa produrre lavoro e ricchezza pur nell'assenza di fondi specifici da assegnargli e che non possono essere tolti da settori con maggiori urgenze, come il sociale, il vice sindaco è più che convinto e perciò ha illustrato le sue linee programmatiche al riguardo incentrate sull'utilizzo di contenitori di eventi, al chiuso (teatro e nuovo padiglione della fiera) e all'aperto (piazze e luoghi della città), sulla semplificazione burocratica autorizzativa, sull'incentivazione di un rapporto di vera e propria  partnership con gli organizzatori privati.

Il tutto con un obiettivo ambizioso da realizzare nei 5 anni di amministrazione: autofinanziare le attività culturali, grandi e "piccole", e fare in modo che anche i dipendenti comunali siano incentivati a determinarne il successo.

insomma via libera alla cultura e alle bellezze artistiche per inserire Vicenza in un circuito turistico da cui ora è ancora tagliata fuori per un passato di insensibilità a logiche di sviluppo diverse da quelle industriali.

Via libera, quindi anche e forse, all'apertura della Basilica gratuita per i vicentini e a pagamento per i "foresti"  e a un ristorantino che ne utilizzi alcuni spazi per assicurare vigilianza e pulizie a tutti gli altri...

A seguire servizio specifico ulteriore, nota ufficiale e video.

 

Comune di Vicenza - Promuovere la crescita della città di Vicenza facendo della sua cultura e della sua bellezza i vantaggi competitivi. In altre parole, creare le condizioni per aumentare l'appeal della città in termini di turismo, economia, impresa, puntando sulla dialettica tra classico e contemporaneo di cui la città è portatrice. È la sfida ambiziosa del nuovo assessorato alla crescita dell'amministrazione targata Variati, presentata stamattina a palazzo Trissino dall'assessore Jacopo Bulgarini d'Elci nel corso dell'approfondimento della parte delle linee programmatiche del mandato 2013-2018 che lo riguardano.
“La nostra è una scommessa – ha dichiarato l'assessore -: siamo convinti che in tempi in cui la crisi economica morde in modo pesante, investire in cultura e turismo offra ad un'amministrazione le migliori opportunità per contribuire alla crescita della comunità, anzi, è una necessità economica. È vero – ha ammesso -, il Comune non ha competenze specifiche su economia e lavoro, ma può essere comunque determinante nel facilitare la ripartenza assumendo un ruolo di indirizzo, coordinamento, costruzione di relazioni, facilitazione e supporto delle iniziative che sorgono dal territorio: da privati, associazioni o gruppi. Siamo quindi persuasi che da deleghe tradizionalmente considerate secondarie, non essenziali, quasi effimere, quelle di cultura e turismo siano invece fondamentali per la crescita di una città. Di qui il cambio di denominazione dell'assessorato, 'alla crescita', cui è stata affiancata anche la carica di vicesindaco”.
Non solo: l'assessore Bulgarini ritiene possibile raggiungere entro il mandato amministrativo l'obiettivo dell'autonomia economica e finanziaria del settore attraverso il reinvestimento dei proventi nella medesima area, attraverso l'incremento dell'indotto della tassa di soggiorno e dell'indotto legato ai grandi eventi, ma anche attraverso una maggiore ricerca di finanziamenti regionali, statali ed europei, e un maggiore coinvolgimento del mondo privato. A questo proposito Bulgarini prevede che i privati passino via via da meri sponsor a veri e propri soci, in grado quindi di contribuire da attori protagonisti allo sviluppo della cultura vicentina.
“Il ruolo dei Comuni infatti è destinato a cambiare – ha aggiunto l'assessore -: saranno sempre meno in grado di produrre eventi, che devono quindi far fare a soggetti esterni, i quali porteranno le risorse finanziarie necessarie per dare un futuro al settore, altrimenti destinato a morire”.
Per questo l'assessorato alla crescita punta a breve alla creazione di una Fondazione della Cultura della Città di Vicenza. “Un soggetto autonomo giuridicamente – ha precisato Bulgarini -, ma in stretta sinergia con il Comune, dove pubblico e privato si incontrano. Mentre infatti il Comune metterebbe a disposizione il patrimonio artistico della città per candidarsi a ospitare grandi eventi, le aziende avrebbero finalmente la possibilità di esaltare il proprio prodotto di qualità, innovazione e creatività, associandolo alla bellezza, alla storia, alla cultura del territorio, perchè solo così possono competere nel mercato globale, non certo nella corsa al ribasso dei prezzi. Il Museo del gioiello che la Fiera aprirà in Basilica Palladiana ne è un esempio: non sarà una vetrina, ma l'esaltazione di un prodotto che ha un valore competitivo superiore grazie all''habitat' culturale, storico, artistico e artigianale da cui proviene”.
Il soggetto cui il Comune pensa di affidare il ruolo strategico di motore di sviluppo è l'esistente Fondazione Teatro comunale Città di Vicenza, “che per statuto – ha precisato Bulgarini – può ampliare la sua compagine, evolvere i propri compiti e organizzare mostre ed eventi culturali, come del resto ha già fatto con l'ultima stagione di spettacoli classici”.
L'assessore ha quindi tracciato le altre strade che intende percorrere per arrivare ad attribuire a Vicenza l'etichetta di “città del bello”: superare i campanilismi per ragionare in un'ottica di cultura e bellezza diffuse nel territorio, anche provinciale; confermare ed espandere i progetti esistenti (ad esempio, gli spettacoli classici e le eccellenze culturali esistenti come i musei, l'Accademia Olimpica...) e promuovendone di nuovi (nel polo della creatività che verrà realizzato nell'area dell'ex Fiera); puntare su una maggiore programmazione delle attività e al riavvicinamento di quelle porzioni troppo vaste della popolazione lontane dai luoghi e dai momenti di cultura. L'assessore Bulgarini ha in questo senso annunciato l'idea di offrire a breve ai vicentini (possibilmente anche ai residenti in provincia e non solo in città) l'ingresso gratis ai musei un giorno alla settimana, così da stimolare l'interesse dei visitatori verso altre forme di cultura. “Sono convinto – ha concluso Bulgarini – che entrare in Basilica Palladiana sia un diritto per un vicentino, tanto quanto passeggiare in un parco”.  

Leggi tutti gli articoli su: Giunta, cultura, turismo, Programma, Jacopo Bulgarini d'Elci

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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