Crac popolari venete, l'on. Federico D'Incà (M5S): "tutelare i risparmiatori contro le disposizioni patrimoniali attuate dagli ex vertici"
Lunedi 11 Dicembre 2017 alle 15:20 | 0 commenti
"I commissari liquidatori di Veneto Banca e Banca Popolare di Vicenza devono essere messi in condizione di porre le opportune azioni a tutela dei risparmiatori", lo chiede a gran voce il parlamentare veneto del Movimento 5 Stelle Federico D'Incà , il quale ha formalizzato oggi 11 dicembre un'interrogazione sull'argomento. Il provvedimento prende origine dalla preoccupante situazione che si è creata in Veneto in seguito allo spostamento e alle donazioni di beni personali e immobili in fondi patrimoniali che gli ex vertici delle banche hanno messo in atto.
"Questa strategia viene messa in atto per evitare che i creditori possano aggredire i loro beni - avverte D'Incà - e la cosa più allarmante in questo frangente è che, a fronte delle operazioni di compravendita e cessioni immobiliari da parte degli ex amministratori, i commissari liquidatori non stanno neppure presentando le azioni di sequestro."
"Questa inerzia sta arrecando danni ai cittadini coinvolti nel default di Banca Popolare di Vicenza e di Veneto Banca - accusa il parlamentare - anche perché il trascorrere del tempo potrebbe causare la decadenza dalle azioni revocatorie utilmente esperibili."
Per questo motivo il deputato ha depositato un'interrogazione che chiede se e quali iniziative il Ministro intenda assumere, affinché i commissari liquidatori dei due istituti di credito messi in liquidazione coatta amministrativa pongano in essere le opportune azioni a tutela dei risparmiatori.
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.