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Crac popolari venete, l'on. Federico D'Incà (M5S): "tutelare i risparmiatori contro le disposizioni patrimoniali attuate dagli ex vertici"

Di Note ufficiali Lunedi 11 Dicembre 2017 alle 15:20 | 0 commenti

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"I commissari liquidatori di Veneto Banca e Banca Popolare di Vicenza devono essere messi in condizione di porre le opportune azioni a tutela dei risparmiatori", lo chiede a gran voce il parlamentare veneto del Movimento 5 Stelle Federico D'Incà, il quale ha formalizzato oggi 11 dicembre un'interrogazione sull'argomento. Il provvedimento prende origine dalla preoccupante situazione che si è creata in Veneto in seguito allo spostamento e alle donazioni di beni personali e immobili in fondi patrimoniali che gli ex vertici delle banche hanno messo in atto.

 

"Questa strategia viene messa in atto per evitare che i creditori possano aggredire i loro beni - avverte D'Incà - e la cosa più allarmante in questo frangente è che, a fronte delle operazioni di compravendita e cessioni immobiliari da parte degli ex amministratori, i commissari liquidatori non stanno neppure presentando le azioni di sequestro."

"Questa inerzia sta arrecando danni ai cittadini coinvolti nel default di Banca Popolare di Vicenza e di Veneto Banca - accusa il parlamentare - anche perché il trascorrere del tempo potrebbe causare la decadenza dalle azioni revocatorie utilmente esperibili."

Per questo motivo il deputato ha depositato un'interrogazione che chiede se e quali iniziative il Ministro intenda assumere, affinché i commissari liquidatori dei due istituti di credito messi in liquidazione coatta amministrativa pongano in essere le opportune azioni a tutela dei risparmiatori.

 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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