Cpl Concordia e campagna elettorale Zanonato, Berti: rischio coop rosse in Veneto
Martedi 7 Aprile 2015 alle 16:35 | 0 commenti
Jacopo Berti, candidato alla presidenza della Regione Veneto per il Movimento 5 Stelle, interviene sulla questione finanziamenti alla politica
Cpl Concordia, la cooperativa coinvolta nell'inchiesta di Ischia, ha finanziato anche la campagna elettorale di Flavio Zanonato: Renzi insegna che sono le lobby e i poteri forti a finanziare la sua politica e Zanonato conferma questa triste continuità usando denaro di dubbia provenienza.
L'azienda ha una sede anche a Padova, dove in seguito alla vittoria di un regolare appalto si occupa della manutenzione delle reti di distribuzione di acqua e gas.
Il Partito Democratico non si smentisce mai. Dove ci sono ladri, corrotti, appalti truccati e soldi pubblici rubati loro ci sono sempre. Siamo in pericolo, stiamo rischiando di far entrare le cooperative rosse e tutti i loro loschi giri nella nostra economia, che è già malata. Dobbiamo difenderci e sbatterli fuori finché siamo in tempo, anche perché la Moretti è il cavallo di Troia in questo sistema corrotto, che parte dal Mose e arriva a Ischia attraverso mafia Capitale.
Di seguito nota di Berti su spese e rimborsi per le missioni in Regione:
Sagre del pesce, missioni ovunque e decine di migliaia di euro spesi da Luca Zaia e dalla sua giunta trasformano il rendiconto delle spese dei rappresentanti del governo veneto in una barzelletta.
Ma la festa sta per finire: «Azzereremo ogni privilegio e pure i vitalizi – annuncia Jacopo Berti, candidato alla presidenza del Veneto per il Movimento 5 Stelle - insegneremo a questi personaggi cosa vuol dire avere rispetto del denaro dei veneti».
Al primo posto nel programma del candidato c'è infatti il taglio dei costi della politica.
«Perché i soldi dei veneti devono andare ai veneti, non ai politici – ribadisce Berti – mentre questi ingordi, questi pozzi senza fondo continuano a mangiare i nostri soldi con la faccia nel piatto, noi del Movimento ci tagliamo lo stipendio e lo ridiamo alle imprese in difficoltà . Questi sono fatti e soldi concreti, non chiacchiere».
«I consiglieri cinque stelle lavorano il doppio e costano la metà – conclude il candidato alla presidenza - uno in più di noi è uno in meno di loro, ed è ossigeno per le nostre imprese».Accedi per inserire un commento
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