CoVePA blocca cantiere della Pedemontana Veneta per alcune ore
Venerdi 1 Luglio 2016 alle 16:02 | 0 commenti
Riceviamo dai portavoce CoVePA Matilde Cortese, Elvio Gatto, Massimo Follesa, e pubblichiamo
Ieri 30 giugno durante la giornata abbiamo bloccato l'autopompa della ditta Facchin calcestruzzi all'ingresso del cantiere dello svincolo del Casello di Mason, così abbiamo stoppato per alcune ore la gettata di 400mc del nuovo scatolare della Pedemontana Veneta nel sotto passo con la Nuova Gasparona. I nostri attivisti e tutti gli espropriati sono invitati ad agire nelle aree delle loro proprietà espropriate e non pagate. Si gioca con le parole sulla pelle dei cittadini per un'opera finanziata con il buco di 2486 mln di € (1700 mln€ per opere e 786 mln€ per oneri fiscali e finanziari).
Se non si rispettano gli impegni e non si pagano gli espropri continueremo con queste azioni di blocco a gatto selvaggio. Basto con i giochetti di parole tra espropri valutati ed espropri pagati: se non ci sono soldi per gli espropri si chiudano i cantieri diversamente lo faremo noi come ieri!
La SIS é priva di fondi propri e il cantiere avanza in violazione del contratto di concessione e del progetto di finanza basato su due piani economico-finanziari fasulli. Siamo a sei mesi dall'impegno a roma IN CORTE DEI CONTI, dell'AD di SIS ing. Claudio Dogliani e del commissario ing. Silvano Vernizzi di trovare gli oltre 1700 mln€ che mancano e non si ha traccia alcuna del rispetto di quegli impegni.
Siamo stufi di fare da banca ad un'opera sbagliata che non vogliamo. Non abbiamo bisogno dell'ennesima zoninata e dell'ennesimo buco finanziario veneto. Noi non paghiamo con la nostra terra il fallimento della SalernoReggioCalabria del Nordest che la giunta Zaia difende con le unghie e con i denti, incapace di risolvere il nodo degli espropri che da solo vale 334,6 mln di €.
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