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Costi minimi autotrasporto, Faresin: sentenza UE assurda, ma no a catastrofismi

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 5 Settembre 2014 alle 17:43 | 0 commenti

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Confartigianato Vicenza - "Dalla Corte di Giustizia Europea è arrivata una sentenza inconcepibile. Ma è sbagliato, anzi controproducente, parlare di catastrofe. Ci sono i margini per salvare l'impianto dell'articolo 83 bis, dato che la vigente normativa ha già provveduto ad affidare l'incarico di determinare i "costi minimi" al Ministero dei Trasporti, depotenziando, di fatto, il perno su cui si basa la decisione della Corte di Giustizia". Ad affermarlo è Maria Teresa Faresin, Presidente provinciale della Categoria Trasporto Merci.

La Faresin prosegue: "il settore del trasporto artigiano veneto è in una situazione difficilissima stritolato tra regole assurde sul cabotaggio, codice della strada da rispettare ed abuso di dipendenza economica da parte della committenza. E' proprio per non gettare nello sconforto migliaia di padroncini e di famiglie, che è importante moderare le parole e soprattutto non gridare "al lupo" a sproposito".
La Corte di Giustizia UE, con la sentenza di ieri ha ritenuto che i costi minimi di esercizio, così come sono stati determinati dall'Osservatorio, non sono compatibili con le norme del trattato UE sulla concorrenza, con il seguente dispositivo: "L'articolo 101 TFUE, in combinato disposto con l'articolo 4, paragrafo 3, TUE, deve essere interpretato nel senso che osta a una normativa nazionale, quale quella controversa nei procedimenti principali, in forza della quale il prezzo dei servizi di autotrasporto delle merci per conto di terzi non può essere inferiore a costi minimi d'esercizio determinati da un organismo composto principalmente da rappresentanti degli operatori economici interessati".
La decisione della Corte di Giustizia si basa sul fatto che l'Osservatorio (soppresso già dal 2012) era un organismo composto principalmente da rappresentanti degli operatori economici interessati, per cui non poteva legittimamente stabilire dei parametri economici senza violare il principio della tutela dell'interesse pubblico come definito dalla legge.
"La vigente normativa sui costi minimi pertanto, - dichiara la Presidente- ha portato a soluzione questi problemi, eliminando l'Osservatorio ed affidando l'incarico di determinare i "costi minimi" al Ministero dei Trasporti. Certamente -conclude Faresin- la struttura e la composizione dei "costi minimi" dovrà essere aggiornata per meglio interpretare la realtà operativa dell'autotrasporto. Intendo sottolineare che Confartigianato ha sempre difeso attivamente gli autotrasportatori artigiani, sostenendo la normativa sui costi minimi, tant'è che ha da subito premuto per indire una riunione urgente dell'UNATRAS che, di fatti, si terrà nei primi giorni della prossima settimana. Lo scopo è quello di portare il Governo ad attuare quanto già affermato dal Ministero dei Trasporti sul tema, ossia la difesa dei principi della normativa nazionale in questione".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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